Cari Colleghi,
quando leggo gli aforismi degli antichi e mi trovo di fronte alla famosa frase “La pazienza è la virtù dei forti” mi domando sempre: quanto tempo possedevano queste persone? … per quanto tempo riuscivano a gestire le situazioni della loro vita, anche quelle più complesse, con saggezza, calma e un atteggiamento costruttivo?
In tutta sincerità non ho mai avuto una risposta sicura, ma una cosa è certa: avevano molto più tempo di noi.
La pazienza, infatti, non è una virtù passiva che si concretizza nell’aspettare, ma piuttosto nel saper gestire molte situazioni diverse senza perdere mai la calma e soprattutto nel caso della nostra rappresentanza associativa si tratta di saper gestire al meglio le istanze dei colleghi e trovare tutti insieme, compagnia inclusa, le migliori a soluzioni per crescere ed accelerare nella stessa direzione.
Avete letto bene, ho usato il termine “accelerare”, perché abbiamo un vivido ricordo dell’ultimo tour commerciale dove i manager ci hanno chiesto un’ accelerazione e noi siamo tornati nelle nostre agenzie carichi di buoni propositi. Ma come si fa ad accelerare senza avere benzina? … Ma come si fa ad accelerare senza entusiasmo e soprattutto senza incentivi per il quarto trimestre, momento dell’anno di particolare entusiasmo per tutti, compagnia inclusa?
Noi alle promesse da marinaio ormai siamo abituati da tempo, ed è per questo motivo che ci eravamo mossi in anticipo e lungimiranza fin da maggio scorso, quando avevamo ottenuto dai massimi vertici della compagnia chiare promesse, nello specifico come è stato scritto che “nel secondo semestre, saranno attivate speciali iniziative commerciali e di prodotto per le agenzie e per l’organizzazione produttiva finalizzate allo sviluppo dei premi ricorrenti Vita”.
Noi finora non abbiamo visto nulla e siamo consapevoli che con la raccolta vita a premi annui siamo indietro, per questo abbiamo richiesto alla compagnia un contributo operativo che ci aiuti a raggiungere i risultati, senza cadere nella trappola di vendere “prodotti spazzatura” come è accaduto ad altri, si veda ad esempio l’articolo in primo piano dal titolo “POSTE ITALIANE FINE DI UN MITO”.
Noi siamo assicuratori storici anche nel ramo vita, risparmio e previdenza e abbiamo sempre fatto prevalere la qualità alla quantità: meglio una polizza in meno fatta bene, che due fatte male. Per questo motivo la gran parte dei nostri clienti storici quando ci incontrano per strada ancora ci salutano, salvo casi particolari.
Sarebbe più facile per tutti raggiungere risultati effimeri positivi facendo il trasloco da un prodotto all’altro o peggio ancora vendendo un Valore Futuro come un prodotto garantito o come la mitica “doppia”.
Noi non lo facciamo, per questo motivo abbiamo chiesto aiuti concreti alla direzione commerciale per poter accelerare a fine anno.
Noi siamo fiduciosi che, seppur travolti dalla frenesia della semplificazione, seppur compiaciuti per un prodotto che si chiama Domani pur uscendo in ritardo, troveremo ancora una volta quell’entusiasmo, che ci permetterà di tirare la corda fino a fine anno senza spezzarla, … direbbe un antico aforisma.
Buona lettura!
Luca Capato
Vicepresidente Vicario