l provvedimento è contenuto nel Regolamento numero 8 del 3 marzo 2015 varato dall’Ivass.
Entro metà ottobre tutti gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D del Rui dovranno dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata. È quanto prevede il Regolamento numero 8 del 3 marzo 2015 in materia di semplificazione delle procedure e degli adempimenti burocratici nei rapporti tra imprese, intermediari e clientela.
Agenti (A), broker (B), banche, intermediari finanziari, sim e Poste Italiane (D) avranno, dunque, l’obbligo di avere quella che comunemente viene detta Pec. L’obbligo riguarda anche le imprese di assicurazione. Nessun obbligo, invece, per gli iscritti alla sezione E del Rui.
L’indirizzo di posta elettronica certificata deve essere reso noto anche alla clientela «al fine di consentirne l’uso negli atti e nella corrispondenza», e anche, dove esistente, «nel proprio sito internet», recita l’articolo 4 del Regolamento.
Ci sarà abbastanza tempo per adeguarsi. Il Regolamento, infatti, entra in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GU Serie generale n.61 del 14-3-2015), ma per quanto riguarda l’articolo 4 (che riguarda proprio l’obbligo di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata) l’adempimento agli obblighi, da parte di imprese e degli intermediari, deve avvenire entro 6 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento.
Gli intermediari iscritti nel registro alla data di entrata in vigore del Regolamento devono comunicare all’Ivass il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, secondo i termini e le modalità indicate in un apposito provvedimento
FONTE TUTTO INTERMEDIARI