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ANIA, premi lavoro diretto rami Danni al 3° trimestre 2014

18 Novembre 2014

In calo per il decimo trimestre consecutivo (-3,1%) i premi contabilizzati dei rami Danni. Il settore auto flette del 6,7%, mentre prosegue l’andamento positivo per gli altri rami danni (+1,3%) Decimo trimestre consecutivo di calo per i premi contabilizzati dei rami Danni.

 

Decimo trimestre consecutivo di calo per i premi contabilizzati dei rami Danni. Dalle rilevazioniANIA al terzo trimestre 2014 relative alla raccolta delle imprese italiane, delle rappresentanze di imprese extra-U.E. e del campione di imprese U.E. in regime di stabilimento, risulta infatti una flessione complessiva del 3,1% a 26,075 miliardi di Euro.

Larga parte del calo è imputabile all’andamento negativo del settore Auto, che rappresenta oltre il 50% dei premi contabliizzati. Il ramo Rc autoveicoli terrestri scende del 7,3% a 11,9 miliardi (nono trimestre consecutivo di flessione) ed analogo andamento si riscontra nei Corpi di veicoli terrestri, in diminuzione del 2,4% a 1,88 miliardi. Il calo totale dei premi del settore è del 6,7% a 13,8 miliardi di Euro.

Prosegue invece l’andamento positivo (quinto trimestre consecutivo) per gli altri rami danni, in crescita dell’1,3% a 12,27 miliardi di Euro. Il quadro relativo ai rami con premi contabilizzati più elevati si mostra però eterogeneo: aumentano i rami Incendio ed elementi naturali (+0,6% a 1,61 miliardi), Altri danni ai beni (+5,3% a 2,07 miliardi) e RC Generale (+0,3% a 2,46 miliardi), mentre sono segnalati in diminuzione i rami Infortuni (-0,4% a 2,26 miliardi) e Malattia (-1% a 1,48 miliardi).

Per quanto riguarda l’analisi per canale distributivo, il canale agenziale raccoglie oltre l’80% dei premi contabilizzati: gli agenti pesano per l’87,2% relativamente al settore auto (88% per la RCA e 81,9% per i CVT) e per il 73,8% sul totale degli altri rami danni (83,7% nella RC Generale, 83,4% per Incendio e elementi naturali e 83,3% per gli Altri danni ai beni). Seguono i broker (6,3% del totale), le forme di vendita diretta – vendita telefonica ed internet – con il 5,1% (7,9% nel settore auto) e gli sportelli bancari (4%, con oltre il 40% nei rami Credito e Perdite pecuniarie).

FONTE INTERMEDIA CHANNEL