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Assicurazioni, segnalazioni Antitrust per la predisposizione del ddl annuale per il mercato e la concorrenza

7 Luglio 2014

Venerdì scorso, 4 luglio, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha reso noto di aver inviato a Governo e Parlamento la segnalazione per la predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.

 

Venerdì scorso, 4 luglio, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha reso noto di aver inviato a Governo e Parlamento la segnalazione per la predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Gli ambiti toccati dal documento Antitrust hanno riguardato assicurazioni, banche, comunicazioni, distribuzione carburanti, energia elettrica e gas, farmaceutico, infrastrutture aeroportuali e portuali, sanità, servizio postale, servizi professionali, servizi pubblici locali, società pubbliche.

Per quanto riguarda il settore assicurativo, secondo l’Authority va ripreso il percorso di riforma dell’Rc Auto contenuto nel disegno di legge varato dal Governo a febbraio: applicazione di sconti nel caso di ricorso ai servizi medico sanitari convenzionati con la compagnia e di installazione di meccanismi elettronici di registrazione dell’attività degli autoveicoli, nonché interventi per un efficace contrasto al fenomeno delle frodi assicurative possono apportare significativi miglioramenti in un mercato “ancora caratterizzato da inefficienze e costi eccessivi a carico dell’assicurato“. Per incentivare la mobilità tra un’assicurazione e l’altra occorre introdurre “una maggiore certezza sulla correlazione del premio con la classe di merito assegnata“.

Anche il comparto delle assicurazioni per i rischi professionali, diventate obbligatorie, necessita di una riforma: l’Antitrust segnala come siano diffuse clausole contrattuali “che comportano un vuoto nel periodo di copertura assicurativa del professionista in caso di cambiamento della compagnia“. Gli assicurati, segnala l’Authority, hanno così solo due opzioni: restare vincolati sempre con la stessa compagnia o sostenere costi aggiuntivi acquistando anche i servizi assicurativi per i cd. periodi di retroattività e/o postuma. Per effetto di tali clausole il professionista “è comunque costretto ad assicurarsi anche quando termina l’attività professionale“: per l’AGCM si tratta di un assetto che va modificato introducendo l’obbligo, per le compagnie, di offrire polizze, ovviamente differenziate nelle condizioni economiche, che garantiscano la prestazione assicurativa per gli eventi verificatisi durante il contratto.

FONTE INTERMEDIA CHANNEL