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ATTENZIONE ALLO SLOGAN «RC AUTO GRATIS SE ACQUISTI UNA VETTURA»

8 Gennaio 2015

Konsumer Italia e Acu richiamano l’attenzione dei consumatori in merito alle promozioni di concessionarie e case automobilistiche: «Si viene inseriti in una polizza collettiva con franchigia, quindi con una partecipazione economica dell’assicurato in caso di incidente».

Fabrizio Premuti e Gianni Cavinato, rispettivamente presidenti di Konsumer Italia e di Acu (Associazione consumatori utenti), richiamano l’attenzione dei consumatori in merito allo slogan che «va per la maggiore tra concessionarie, case automobilistiche e spot» e che riguarda la possibilità, per i consumatori, di «avere anche solo per un anno, la polizza Rc auto gratis». «Quello che non viene detto con chiarezza», spiegano le due associazioni, «è che si viene inseriti in una polizza collettiva con franchigia, quindi con una partecipazione economica dell’assicurato in caso di incidente».

«Si tratta di assicurazioni ingannevoli, di pratiche sleali ai danni dei consumatori, non informati che dovranno concorrere al rischio e pagare fino a una certa cifra in caso di danni da risarcire. Inoltre», continuano Premuti e Cavinato, «un gran numero di cittadini si sono rivolti ai nostri uffici sul territorio denunciando il comportamento delle compagnie che, alla fine dell’anno, non consentono di rientrare in possesso del proprio contratto con l’evoluzione del bonus malus corretta e comprensiva dell’anno trascorso. Molte imprese assicurative, infatti, non intendono assicurare a franchigia o proprio non offrono nel listino questo tipo di tariffa; così il consumatore si trova nella condizione di dover rinunciare al proprio attestato bonus malus, continuando a essere ostaggio della polizza collettiva pur non avendo compiuto una scelta consapevole. La polizza collettiva con franchigia non è altro che la risultanza di una vendita abbinata all’auto, condotta da un bravo venditore che certamente non è iscritto al Rui e non opera all’interno di un ufficio di un iscritto al Rui».

Konsumer Italia e Acu intendono interessare l’Ivass e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al fine di ottenere un loro pronunciamento.

FONTE TUTTO INTERMEDIARI