Cari colleghi,
l’editoriale di questa settimana non può che essere dedicato all’assemblea degli azionisti che si è svolta lo scorso giovedì 28 aprile e alla quale ho presenziato in qualità di presidente del Gruppo Agenti Generali, unitamente alla Giunta Esecutiva. Nel corso dell’assemblea si è discusso di quello che sarà il futuro della nostra mandante e dei cambiamenti che sono stati effettuati e che dovranno avvenire per continuare ad essere una delle compagnie leader del mercato assicurativo italiano. Il presidente Gabriele Galateri di Genola ha ricordato che è necessario rafforzare il ruolo delle assicurazioni nel mercato e che le parole chiave che guideranno Generali nel futuro sono: innovazione, sostenibilità e buona governance “temi che coinvolgono la nostra responsabilità di guardare al lungo termine”.
Donnet, invece, nel suo primo intervento come group ceo, oltre che ribadire l’importanza della rete agenziale come “uno dei principali asset aziendali”, ha dichiarato esplicitamente come l’efficacia della rete verrà perseguita insieme agli agenti: ribadendo l’importanza del coinvolgimento di noi agenti sui progetti tecnologici come la presenza sul web, la formazione e i costi di agenzia.
Inoltre ha aggiunto che, in uno scenario di mercato ricco di complessità Generali scommette sui propri punti di forza: la lunga storia, il marchio riconosciuto, presenza capillare nel mondo, focalizzazione sul core business e orientamento al cliente.
Non possiamo che essere d’accordo con lui, in particolare quando ha ricordato che “siamo una rete agenziale efficiente, preparata, partner indiscutibile di questo presente e del futuro, così come lo è stata nel passato da circa 200 anni”. Riconoscendo cosi il valore del marchio e della storicità di Generali da noi più volte rivendicati ad alta voce, nelle nostre recriminazioni.
Infine ha detto che la tecnologia avrà il ruolo fondamentale di migliorare l’interazione tra cliente, rete e compagnia: “Raggiungere questo obiettivo richiederà cambiamenti anche del nostro modello di business. I prodotti e servizi dovranno essere più efficaci, capaci di adattarsi rapidamente e in corso d’opera ai diversi scenari che si presenteranno. Con la passione saremo in grado di essere tra i migliori”, ha concluso Donnet.
Orbene, capite che quando abbiamo richiesto al presidente Galateri che il nuovo amministratore delegato fosse un uomo vicino al mondo agenziale era perché siamo consapevoli che solo attraverso la cooperazione tra un management che non ci considera di ostacolo al raggiungimento dei propri target, e un dialogo costante e costruttivo con la rete si possono ottenere risultati positivi per tutti. Per la compagnia e soprattutto per noi agenti. Questo per adesso lo abbiamo sentito confermare pubblicamente anche nel corso dell’assemblea degli azionisti, davanti alla stampa internazionale. Queste parole, ci confermano che, almeno a livello strategico, la compagnia, crede e punta sugli agenti, contrariamente ad altri competitor internazionali, che invece, ultimante stanno ”maltrattando” la propria rete distributiva considerandoli un “ di cui”. Comunque, oltre che alla teoria, e alle enunciazioni strategiche, siamo fiduciosi che qualche passo avanti nella pratica lo faremo, considerando anche la sottoassicurazione che permane nel nostro mercato. Come al solito il nostro Gruppo Agenti, non vive solo di illusioni e speranze, ma anche di concretezza e per questo continuerà a essere sempre vigile e all’erta, affinché la teoria diventi anche preziosa realtà.
Il terreno che abbiamo coltivato è fertile, ora aspettiamo i frutti della nostra semina.
Buona lettura
Il presidente
Vincenzo Cirasola