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Come lavorano gli Agenti di Assicurazione durante la Pandemia | Risultati Survey EMFgroup

8 Giugno 2020

Gli agenti intervistati infatti ci sono e ci sono stati a fianco dei clienti durante le settimane più nere del lockdown, li hanno sentiti frequentemente soprattutto via telefono (86% dei casi) e per email. Abbastanza usate anche le video chat per ascoltare le necessità dei clienti e, non sono mancate le visite dei clienti, soprattutto appena è iniziata la fase II, presso le agenzie.

I clienti chiedono agli agenti informazioni prevalentemente sulle coperture salute, RC, caso morte e Auto. Non manca, anche chi si informa sulle polizze di business interruption e di tutela legale.

Nonostante la pandemia, il panel degli agenti intervistati ha un morale medio-alto, il business è lievemente diminuito per la maggior parte, solo per un circa 20% è invece molto diminuito.

Rispetto alla crisi del 2008, le agenzie di assicurazioni sembrano più forti, più strutturate e si sentono nella maggior parte dei casi più resilienti ad affrontare la crisi (59% dei rispondenti). Circa il 30% però è preoccupata per i pesanti costi di struttura (diversi agenti sono impegnati nel pagamento delle rivalse e dei finanziamenti fatti e per coloro che sono plurimandatari i costi sembrano essere lievitati) e sta pensando di convertire parte dello staff amministrativo in addetti alla vendita.

Le difficoltà maggiori di oggi, sono nel recruiting dei collaboratori, nel contattare i nuovi clienti e quelli attuali in modo efficace e nell’adattarsi ad un nuovo modo di lavorare più digitalizzato. Oltre il 70% sostiene infatti di essere ben digitalizzato.

C’è voglia di investire da parte del 35% dei rispondenti che si sentono anche più forti nei confronti di banche e internet.

La pandemia ha reso gli agenti più consapevoli dell’importanza del loro lavoro e della vicinanza con i clienti e ha fatto ben capire loro che per essere distintivi bisogna saper offrire una consulenza di valore (76% dei rispondenti), e non solo puntare su una gamma di offerta competitiva.

Alle compagnie mandanti viene riconosciuto il buon lavoro fatto durante l’era Covid-19 e il 45% si ritiene abbastanza soddisfatto di questo, con punte anche del 30% di piena soddisfazione. Il 25% invece denuncia la poca soddisfazione da parte delle compagnie con cui opera.

Dal momento che gli agenti intervistati hanno mostrato un buon “morale” e tanta voglia di fare, EMFgroup suggerisce di non “sprecare” questo momento “di fermo” per investire sulla propria attività, analizzando bene la base clienti e facendo una analisi seria del proprio modello di business valutandone le criticità e le opportunità, per posizionarsi al meglio in questi momenti di incertezza.

FONTE INTERMEDIA CHANNEL