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CONVEGNO UEA DEL 21 MARZO, AUTHORITY E ISTITUZIONI A CONFRONTO SUI COMPARATORI

12 Marzo 2014

Ad un anno dall’inizio della campagna lanciata da Uea contro la disintermediazione del servizio assicurativo, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, Ivass, Antitrust, Ania ed Eiopa hanno accettato di partecipare al convegno organizzato sul tema dall’Unione Europea Assicuratori, in programma per il prossimo 21 marzo a Roma

 

Ad un anno dall’inizio della campagna lanciata da Uea contro la disintermediazione del servizio assicurativo, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, Ivass, Antitrust, Ania ed Eiopa hanno accettato di partecipare al convegno organizzato sul tema dall’Unione Europea Assicuratori, in programma per il prossimo 21 marzo a Roma

Per la tutela dei diritti dei consumatori. In difesa della legalità e di una corretta concorrenza all’interno del mercato assicurativo. Per la valorizzazione del ruolo sociale degli intermediari professionali”. Sono queste le ragioni che hanno spinto l’Unione Europea Assicuratori ad organizzare per il 21 marzo il convegno dal titolo “Intermediazione assicurativa e comparatori, nel rispetto delle regole e per la tutela dei diritti dei consumatori”. All’incontro, che si terrà a Roma presso la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri (Largo Chigi – ingresso da via Santa Maria, 37), saranno presenti esponenti delle Authority e delle Istituzioni afferenti al settore assicurativo: Ministero dello Sviluppo Economico, Ivass, Antitrust, Ania ed Eiopa.

L’obiettivo di Uea – si legge in una nota – è quello di portare all’attenzione di tutti i soggetti coinvolti le istanze emerse “in un anno di studi sulle ripercussioni giuridiche e sociali della disintermediazione, e sulla natura e l’operato di questi nuovi soggetti del mercato che delle polizze assicurative raffrontano unicamente il prezzo”. I “sedicenti comparatori” (così li ha sempre appellati Uea in questi mesi) sono soggetti che secondo l’associazione “svolgono un’attività di intermediazione a tutti gli effetti, ma senza sottostare al fondamentale obbligo di legge che impone agli intermediari di spiegare agli assicurati i contenuti specifici delle polizze, ovvero quel complesso di garanzie, massimali, rivalse ed esclusioni che definiscono in concreto la copertura”.

La campagna portata avanti da Uea su questi temi, “testimoniata da un notevole corpus di scritti e approfondita in diversi convegni alla presenza di esperti autorevoli ed imparziali”, muove da un assunto “primario ed elementare”: se l’intermediazione assicurativa è regolamentata da un impianto normativo e sanzionatorio copioso, e in alcuni casi sproporzionato rispetto addirittura al Codice Penale, è perché non si tratta della mera “vendita di polizze”, ma della salvaguardia “dell’integrità patrimoniale di tutti i cittadini”. Sull’aderenza dei comparatori alle norme del settore, anche sotto il profilo delle pratiche commerciali e pubblicitarie, della privacy e del trattamento dei dati degli assicurati, dei locali dove viene svolta l’attività di comparazione e la professionalità del personale impiegato, l’associazione – conclude la nota – “intende fare chiarezza insieme ai soggetti preposti al controllo e alla regolamentazione del mercato, ovviamente, partendo dalle norme di diritto positivo vigenti”.

FONTE INTERMEDIA CHANNEL