La pandemia non ha bloccato l’industria assicurativa Usa che dovrebbe chiudere in crescita (di poco) anche i conti del 2020. La stima viene Fitch che ha diffuso il suo “United States Insurance Report Q4” contenente le previsioni sull’andamento del mercato fino al 2024.
La raccolta dei primi vita a fine anno dovrebbe attestarsi intorno ai $ 559 miliardi, sostanzialmente allo stesso livello dell’anno precedente ma con un lieve +0,3 per cento. E’ un risultato non disprezzabile perchè, nonostante il maggiore bisogno di coperture vita, le famiglie americane stanno scontando una dura recessione economica che riduce le possibilità di risparmio. Nei rami danni la crescita dei premi prevista da Fitch è più sostanziosa, + 1,7% a $ 875 miliardi.

Tutto dipenderà dal confronto tra il ramo auto (dove il freno delle immatricolazioni indotto dal lockdown sta erodendo la domanda) e il ramo malattie che invece registra un sviluppo vivace indotto proprio da covid-19. Occorre precisare che in Usa (come in Italia) il ramo malattia è classificato tra i rami danni a differenza di quel che avviene in altri importanti mercati assicurativi (ad esempio in Germania). Per gli anni successivi l’agenzia di rating stima una ripresa della crescita dei premi, soprattutto nei rami danni, collegata al rimbalzo dell’economia Usa già nell’ultimo trimestre del 2020. Ma le stime incorporano anche un elemento di cautela sull’evoluzione della pandemia che “deve ancora raggiungere il picco nei maggiori stati”.