News

  • Comunicazione su Contributo Unificato: modifiche a partire dal 1/1/2023 20 Gennaio 2023
  • IMPORTANTE: nuova polizza collettiva Infortuni Agenti e famigliari 29 Dicembre 2022
  • Organigramma GA-GI triennio 2022-2025 11 Luglio 2022
  • Mozione e risultati votazioni 34° Congresso di Monopoli 28 Giugno 2022
  • Lettera del presidente: importanti novità per la Compagnia 23 Giugno 2022
Gruppo Agenti Generali Italia
23:41
08/02/2023
  • Home
  • Chi Siamo
  • Sala stampa
    • Dicono di noi
    • Comunicati stampa
    • NewSintesi e Rassegna Stampa
    • Comunicazioni agli associati
    • Manuali utili, studi, pubblicazioni e ricerche di mercato
  • Foto e Video
    • Foto
    • Video
  • Congressi e Convention
  • Contatti
  • Siti Utili
  • Privacy
  • Area Soci

Cresce l’IoT in Italia

NewSintesi e Rassegna Stampa | 1 Maggio 2017 | 0
Continua la crescita dell’IoT in Italia. Nel 2016, secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio dell’Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato degli oggetti connessi ha infatti generato un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente. A trainare l’espansione sono soprattutto lo smart metering e lo smart asset management nelle utility, principalmente a causa dell’obbligo normativo di installare almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro il 2018: il segmento è passato dai 500 milioni di euro del 2015 ai 950 milioni del 2016 (+90%), arrivando a coprire il 34% del mercato.
In netta crescita anche il settore delle smart car, che conta 7,5 milioni di vetture connesse, pari a circa un quinto del parco auto circolante, e una quota di mercato pari al 20%: nel 2016, il segmento ha registrato una crescita del 15%, raggiungendo i 550 milioni di euro. Molto positiva anche la performance degli smart buildings, in aumento del 45% rispetto a quanto registrato nel 2015.
In ritardo, invece, il settore dell’industrial IoT. Secondo un’indagine che ha coinvolto 110 aziende italiane, a fronte di un 45% di imprese che ha avviato almeno un progetto nel settore, il 25% del campione è totalmente allo scuro della novità. A pesare è soprattutto la mancanza di competenze (57% delle aziende intervistate), mentre i costi economici non vengono percepiti come un problema, anche alla luce degli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0.
FONTE INSURANCE TRADE
Previous
L’evoluzione digitale degli studi professionali
Next
Generali verso i target 2018

Area Soci

ricordami
password dimenticata?
Torna al login

Non sei ancora registrato?

Hai dimenticato sia username che password? Manda una mail a gruppoagenti@generali.it

Social

34° CONGRESSO NAZIONALE GA-GI 17-18 GIUGNO 2022 – MONOPOLI

banner

Magazine GA-GI NewSintesi

banner

Coordinamento Europeo degli Agenti delle Generali

banner

Emergenza Coronavirus – Covid19

banner

Rubrica Agenti

banner

Fondo Pensione Gruppo Agenti Generali Italia

banner

Associazione ex Agenti

banner

Cassa Previdenza per gli Agenti delle Assicurazioni Generali

banner
Copyright © 2019 gruppoagentigenerali.it Ragione Sociale: Gruppo Agenti Generali Italia - CF: 80137230159 - Sito realizzato da UNOONE - Cookie Privacy Policy