“DOPO IL BUIO UNA NUOVA ALBA VERRÀ”
Il pensiero della settimana di Federico Serrao
Care Colleghe e Colleghi,
mi sarebbe piaciuto trovare un argomento diverso per questo editoriale, ma la gestione di un’emergenza come quella che stiamo vivendo, estremamente complessa anche per via delle implicazioni sociali ed economiche che il Coronavirus inevitabilmente comporta, ha reso impossibile il mio desiderio.
La guerra in atto contro questo nuovo nemico veloce e invisibile, la tempesta rappresentata dalla miriade di informazioni, talvolta contraddittorie e provenienti da fonti non sempre attendibili o affidabili, sta facendo sì che la paura (umana, e perfino necessaria) si stia trasformando in ansia e nel peggiore dei casi, in panico.
Le misure urgenti di contenimento del contagio varate proprio ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri per la Regione Lombardia e le altre 14 province (DPCM), mettono definitivamente il punto su questa emergenza; sarà chiaro a tutti che il virus non ha le gambe ma viaggia sulle gambe degli esseri umani, e quindi siamo noi che dobbiamo sconfiggerlo, isolarlo, rispettando le regole fondamentali che ormai sono note a tutti.
Noi agenti di assicurazione, e tutta la filiera di addetti commerciali e amministrativi che assieme a noi, costituiscono la componente distributiva sul territorio, viviamo in prima linea questa situazione anche da un punto di vista professionale, e ne subiremo inevitabilmente le conseguenze economiche; ecco quindi che se da un lato il nostro ruolo di CONSULENTI oggi deve trovare la sua massima espressione nell’essere a fianco delle persone e delle imprese per offrire loro quelle tutele che il sistema assicurativo è in grado di offrire, dall’altro necessitiamo noi stessi di tutele perché la crisi economica dei nostri clienti avrà un effetto domino e ci travolgerà inevitabilmente.
Ben venga al riguardo, quindi, il pronto impegno di Anapa, associazione di categoria a cui il nostro GA-GI aderisce, che ha già fatto sentire la propria voce, prima internamente chiedendo ai gruppi agenti di relazionarsi con le rispettive mandanti e secondariamente in modo istituzionali con due lettere, rivolte rispettivamente all’Ania e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo alla prima un’azione all’unisono per il settore, e alla politica misure di sostegno di carattere fiscale, contributivo e di costo del lavoro. Ben venga, anche il riscontro dato alle organizzazioni sindacali dei nostri dipendenti, cui demagogia e populismo non hanno fatto difetto neanche in una situazione di estrema criticità.
Per quanto riguarda la vicinanza ai nostri clienti, guardiamo con favore all’introduzione delle due garanzie introdotte dalla compagnia sulle linee Commercio e Immagina Benessere, considerandolo un primo passo di attenzione al problema, da perfezionare con le rappresentanze degli agenti per renderla più competitiva, quando l’emergenza sarà conclusa.
La speranza è di ritrovarci “con più anti-corpi”, più forti e pronti a ripartire, perché dopo ogni tramonto ci sarà sempre una nuova alba.
Buona Lettura!
Federico Serrao