RC MEDICI: I PREMI ALTI PER COLPA DEI SOLITI NOTI
Cari colleghi, accogliamo con favore la nuova iniziativa di IVASS che vuole effettuare un’indagine specifica nel settore della RC medica in Italia per ottenere un quadro complessivo sui rischi localizzati nel nostro Bel paese. Sappiamo tutti quanto questo segmento di mercato presenti una sperequazione tra giovani professionisti e illustri luminari del settore. Questo perché a seguito della giurisprudenza in atto e del decreto Balduzzi è diventato molto più oneroso il premio assicurativo che è costretto a pagare un medico specialista di alcuni settori, a prescindere dall’anzianità professionale o dall’ammontare del proprio fatturato. Un neo specializzato, infatti, per poter iniziare la propria attività, e fare il suo primo intervento chirurgico è obbligato ad assicurarsi pagando un premio assicurativo fisso, uguale a quello che paga un professore che opera da oltre vent’anni e che ha migliaia di pazienti. Mi trovo spesso a essere solidale con questi neofiti professionisti, quando si lamentano per l’onerosità del nostro preventivo per la loro prima polizza RC Medica. Faccio molta fatica a fargli percepire che, seppur la nostra polizza è cara, almeno offre la garanzia di una compagnia seria e solvibile come Generali Italia, rispetto a polizze sottoscritte con altre piccole compagnie italiane ed estere, che gli permettano indubbiamente un notevole risparmio di premio, anche del 50-60% in meno, ma che dimostreranno la loro inefficienza nel momento del sinistro, visto che spesso invece di pagare i sinistri preferiscono metterli semplicemente a riserva, per iniziare un lungo contenzioso, attivato dal danneggiato direttamente nei confronti del medico, il quale poi chiamerà in causa l’assicuratore di responsabilità, insieme a quello della tutela legale. Devo dire che su tale situazione, incide in parte anche un altro fenomeno, frutto del malcostume di alcuni clienti consumatori, che forti del fatto che la giurisprudenza è quasi spesso a loro favore, speculano sulle criticità che alcune operazioni possono comportare (chissà come mai la categoria degli ortopedici, degli odontoiatri, dei ginecologi e soprattutto dei chirurghi plastici è quella più sotto assedio?). Sono forse gli stessi clienti e consumatori che nel ramo della Rc Auto hanno “abusato” dell’indennizzo derivante dal fatidico “colpo di frusta” che sappiamo in Italia ha mietuto molte vittime? Quale sia la realtà non è dato da sapersi. Ma non vogliamo con questo puntare il dito solo contro i clienti poco onesti e trasparenti. Puntiamo il dito anche contro le compagnie che in tante, tra le più importanti del mercato, hanno preferito chiudere il ramo e lasciare soli i propri agenti dirottandoli verso broker che offrono compagnie “fantasma”. Ma chiediamo anche alla nostra ‘grande” compagnia, che almeno ha avuto il giusto coraggio di assumersi il rischio, di permetterci di offrire delle garanzie e copertura adeguate a costi accessibili anche ai clienti più giovani e di poter continuare ad assicurare i medici già nostri clienti, che hanno in corso la vecchia polizza (Jolly senza tacito rinnovo) con la nuova bonus/malus, senza prevedere aumenti del premio in corso, che sono già alquanto elevati. Tutto ciò per sviluppare ed ampliare non solo il business della nostra Agenzia ma anche della nuova Generali Italia, sottraendo clienti alla concorrenza che li abbandona.
Il presidente
Vincenzo Cirasola