Con una comunicazione dello scorso 13 marzo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato a tutte le rappresentanze degli Agenti, dei Broker e delle Imprese la proroga a venerdì 21 marzo p.v. quale “nuovo termine entro cui far pervenire, anche in formato elettronico, le osservazioni sul documento di lavoro relativo all’istituzione dell’Organismo per la tenuta
Con una comunicazione dello scorso 13 marzo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato a tutte le rappresentanze degli Agenti, dei Broker e delle Imprese la proroga a venerdì 21 marzo p.v. quale “nuovo termine entro cui far pervenire, anche in formato elettronico, le osservazioni sul documento di lavoro relativo all’istituzione dell’Organismo per la tenuta del registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi“. Erano state unanimemente tutte le Rappresentanze in indirizzo del resto a proporre tale proroga, in quanto il termine del 12 marzo 2014 indicato inizialmente dal MISE è stato ritenuto insufficiente vista la complessità del tema e l’articolazione del documento ministeriale.
Nell’ambito della razionalizzazione della spesa pubblica, il Decreto 95/2012 ha inteso intervenire sostituendo l’IVASS con un Organismo di diritto privato alla gestione del Registro RUI; il nuovo modello (ORIA, Organismo per gli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi) ricalcherebbe l’impostazione del già attivo Organismo degli Agenti e Mediatori del Credito (OAM).
Cosa cambierà in concreto per gli intermediari assicurativi? Sembrerebbe che il testo presentato dal MISE alle parti sociali contenga alcune innovazioni – ben superiori alla delega che il Governo avrebbe dato al Ministero – circa la responsabilità anche penale degli agenti e dei broker verso i propri collaboratori, il ruolo attivo e compartecipativo delle compagnie in un registro che dovrebbe garantire l’indipendenza degli intermediari e il divieto di contemporanea iscrizione dello stesso Intermediario in più sezioni del registro. L’auspicio è che le Rappresentanza degli intermediari possano sostenere tutte insieme, coordinandosi, una serie di proposte comuni, evitando tentativi di protagonismo e tentazioni di egemonia: se così non fosse, a perdere sarebbero tutti gli intermediari.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL