Secondo l’ultimo rapporto di Fitch Ratings, l’attività di fusione ed acquisizione nel settore assicurativo europeo è destinata ad incrementarsi a causa del passaggio a Solvency II e al calo della redditività delle compagnie.
Secondo l’ultimo rapporto di Fitch Ratings, l’attività di fusione ed acquisizione nel settore assicurativo europeo è destinata ad incrementarsi a causa del passaggio a Solvency II e al calo della redditività delle compagnie.
Il contesto di bassi tassi di interesse ha procurato un calo dei profitti delle compagnie europee e le riforme regolamentari intervenute in alcuni mercati – come nel Regno Unito, dove la riforma del sistema pensionistico ha duramente colpito il settore delle rendite previdenziali – hanno creato criticità nei modelli di business. La saturazione del mercato in alcuni dei maggiori paesi europei, secondo l’agenzia di rating, renderà conveniente l’opzione del consolidamento per le compagnie che intendono aumentare la propria quota di mercato. Fitch ritiene però che la maggior parte delle operazioni di fusione ed acquisizione avverrà tra le imprese più piccole, in quanto la transizione verso Solvency II creerà minori problemi alle grandi compagnie, che probabilmente trarranno vantaggio dalla diversificazione effettuata nei calcolo dei propri requisiti patrimoniali. Le imprese maggiori solitamente sono anche più pronte ai cambiamenti regolamentari e possono disporre di un migliore accesso ai capitali.
Il forte aumento dei costi imputabile a Solvency II potrebbe invece rappresentare un onere decisamente maggiore da sopportare per le compagnie più piccole. Questa osservazione è supportata anche da recente studio dell’autorità di vigilanza tedesca BaFin, che ha rilevato come l’eventuale adozione immediata di Solvency II troverebbe impreparato e non rispondente ai requisiti di capitale il 25% delle compagnie del paese, corrispondente al 10% della quota di mercato. In realtà, la nuova regolamentazione sarà introdotta in 16 anni a partire dal 1° gennaio 2016; in questo modo le imprese assicurative avranno la possibilità di adeguare i propri modelli di business, effettuare le opportune riorganizzazioni e migliorare la solvibilità, traendo beneficio anche dal possibile innalzamento dei tassi di interesse. Ma irisultati mostrano la loro possibile vulnerabilità ed alcune compagnie potrebbero valutare future operazioni di fusione ed acquisizione.
Fitch ammonisce però sulle modalità di integrazione. Dal punto di vista del credito, fusioni ed acquisizioni possono essere positive se si aumenta la diversificazione, la quota di mercato e si portano benefici all’economia di scala. Secondo l’agenzia di rating, tali operazioni comportano però dei rischi, come il mancato raggiungimento delle sinergie attese, profitti più bassi rispetto alle previsioni e scarsi benefici dall’integrazione delle attività e dei sistemi. Le successive modifiche dei piani industriali e delle strategie potrebbero quindi influire significativamente sul rating assegnato alle nuove realtà.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL