Prosegue il boom del settore vita, grazie anche al forte aumento del volume premi e alla lieve contrazione dell’onere per sinistri.
Nei primi 9 mesi del 2014 il saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato vita relativo al lavoro diretto italiano è stato positivo e pari a 35,2 miliardi, circa il triplo rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2013.
Secondo l’Ania a ciò ha contribuito il forte aumento del volume premi e la lieve contrazione dell’onere per sinistri (principalmente del ramo I). Il flusso netto registrato nel terzo trimestre 2014 ha consolidato la tendenza a una progressiva crescita della raccolta netta iniziata già dal primo trimestre 2013 con 2,2 miliardi, aumentata a circa 6 miliardi nel terzo e quarto trimestre dell’anno, per poi sfiorare gli 11 miliardi nei primi due trimestri del 2014 e superare nel terzo trimestre i 13 miliardi.
Alla fine di settembre 2014 il volume premi è stato pari a 82,4 miliardi, in aumento del 32% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; si tratta del volume premi più elevato contabilizzato dal settore vita e è il risultato di una raccolta premi trimestrale pressoché costante nell’anno e pari a circa 27 miliardi. Da inizio anno i premi contabilizzati risultano costituiti per l’85% da premi unici, in aumento del 39,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, e per il restante 15% da premi periodici, in aumento dell’1,1%.
Da gennaio l’ammontare complessivo delle uscite è stato pari a 47,1 miliardi, il 5,6% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La quota prevalente delle uscite è stata rappresentata dai riscatti e dagli altri rimborsi, pari al 59% dei pagamenti complessivi e in diminuzione dell’8% rispetto all’analogo periodo del 2013; le scadenze e le rendite maturate, comprensive della variazione per somme da pagare, sono ammontate al 31% delle uscite totali (-6,5% rispetto al 2013), mentre il restante 10% è costituito dagli importi dei sinistri per decesso e altri eventi attinenti alla vita umana coperti dalle polizze vita, che hanno registrato un aumento del 16,6% rispetto all’anno precedente. Le riserve tecniche vita a fine settembre 2014 erano pari a 502,4 miliardi, in aumento sia rispetto al trimestre precedente (+3,5%) sia rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (+12,4%).
FONTE TUTTO INTERMEDIARI