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Fondo Pensione Agenti: GAA Generali, pieno appoggio alla proposta di ANAPA e UNAPASS

20 Ottobre 2014

Il piano di riequilibrio del Fondo va integrato da un fondo aziendale di secondo livello

 

Si è tenuto lo scorso 17 e 18 ottobre la nuova riunione del Consiglio Direttivo del Gruppo Agenti Generali; i lavori si sono concentrati principalmente sui problemi sindacali degli agenti, tra i quali, in particolare la questione Fondo Pensione Agenti.

Dopo aver valutato “con attenzione tutte le proposte avanzate dalle parti sociali” (Ania, Anapa, Sna e Unapass) il Consiglio ha deliberato di esprimere “pieno sostegno e appoggio alle lettere inviate da Anapa e da Unapass al Cda del Fonage, a seguito della proposta dell’ANIA, poiché ritiene che sia l’unica strada percorribile, non certo quella desiderata, ma la più realistica e più credibile”.

In questo caso, sottolinea il Consiglio del GAA Generali, sarebbe previsto:

  1. il recupero da parte di ogni agente, sul piano finanziario, dei propri contributi versati di tasca propria, più gli interessi, perdendo unicamente la quota parte versata dalla compagnia;
  2. le pensioni d’invalidità e ai superstiti non subirebbero modifiche;
  3. resterebbero fermi gli attuali contributi annuali versati dalle compagnie al Fondo;

La lettera dello SNA, invece, è stata ritenuta “irrazionale e non condivisibile”, poiché dopo 9 mesi di trattative, e 7 mesi di blocco dei trasferimenti, “ancora oggi, dopo la proposta inderogabile di Ania dell’indispensabile trasformazione a prestazione definita, per garantire la pensione anche alle giovani generazioni, chiede a Fonage, che si valutino altre ipotesi di riequilibrio, con il pericolo che, questo ulteriore rinvio, porti al commissariamento”.

Inoltre, vista la disponibilità manifestata dalle compagnie di procedere con contributi aggiuntivi, oltre quello iniziale di 16 milioni, il Consiglio ha invitato la Giunta Esecutiva “a richiedere con fermezza alla compagnia la disponibilità a contribuire equamente al versamento previdenziale” a favore di tutti gli agenti di Generali Italia in un Fondo Aziendale, con l’obiettivo di cercare di recuperare il gap dovuto all’abbattimento del 40% delle dotazioni iniziali previsto dal piano di salvataggio proposto da ANIA.

“Mi auguro che anche altri Gruppi Aziendali si decidano a esprimere il proprio consenso e a sostenere le proposte avanzate da Unapass e Anapa, che stanno lottando per il salvataggio del Fondo a favore dell’intera categoria, e non solo a tutela dei pensionati, che certamente meritano rispetto, come lo merita il futuro dei giovani agenti, come me”, ha dichiarato Carlo Bracci, vice-presidente del gruppo Agenti Generali. “Sin dallo scorso febbraio abbiamo fatto sentire la nostra voce, richiedendo con fermezza alle parti sociali il salvataggio del Fondo, che appartiene a tutti gli agenti, con una soluzione credibile e duratura nel tempo”.

FONTE INTERMEDIA CHANNEL