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FORUM ANAPA-UNAPASS DI BOLOGNA: COESIONE SU FPA E CCNL DEI DIPENDENTI

19 Novembre 2014

Presenti 18 gruppi aziendali agenti, alcuni anche aderenti a Sna. Consenso unanime su come muoversi in merito alle due tematiche sindacali più attuali.
Una novantina di agenti, in rappresentanza di 18 gruppi aziendali (alcuni aderenti anche a Sna), ha preso parte al terzo Forum organizzato ieri pomeriggio da Anapa e Unapass al Royal Hotel Carlton di Bologna. Due i principali argomenti all’ordine del giorno: salvataggio del Fondo pensione agenti e rinnovo del Ccnl dipendenti di agenzia.

Per quanto riguarda il primo punto, le due associazioni ritengono che «l’unica ipotesi realisticamente percorribile», si legge in una nota congiunta, sia quella che prevede «la trasformazione del regime in quello contributivo, il contributo straordinario da parte delle imprese di 16 milioni di euro e i contributi integrativi da approvarsi in sede di contrattazione di secondo livello». Su richiesta dell’assemblea, nei prossimi giorni Anapa e Unapass solleciteranno il consiglio di amministrazione del Fondo a «procedere all’approvazione definitiva del piano di salvataggio (da presentare poi alla Covip) sulla base delle indicazioni fatte pervenire da oltre un mese allo stesso Cda da tutte le parti sociali».

Sul tema riguardante il Ccnl dei dipendenti di agenzia, il consenso in merito alla presentazione del rinnovo dello stesso Ccnl «che Anapa e Unapass hanno concluso (la firma è prevista nei prossimi giorni a Roma, ndr), dopo una lunga e complessa  trattativa, con le OO.SS. ufficiali di rappresentanza» è stato «unanime». Il nuovo contratto, spiega la nota, «presenta dei miglioramenti sia sotto l’aspetto normativo, che tengono conto dell’evoluzione organizzativa dell’impresa-agenzia, che su quello economico, considerando il grave momento di difficoltà dovuto alla crisi di redditività in cui versa il settore agenziale (tra i punti salienti, l’abolizione degli automatismi di carriera, l’accordo di apprendistato, lo sconto del 28% sugli arretrati, che sono dovuti in quanto rappresentano un debito sia morale che giuridico, dilazionabile in 14 rate)». Tutto ciò «nel pieno rispetto dei diritti dei dipendenti di agenzia, da tutti i presenti unanimemente riconosciuti come un pilastro fondamentale su cui si regge l’attività agenziale».

FONTE TUTTO INTERMEDIARI