Il board rifiuta l’accusa di immobilismo e spiega che un accordo vero sul salvataggio del fondo non è ancora stato formalizzato
Il cda del Fondo pensione agenti si smarca dalle critiche che appena una settimana fa erano giunte da Anapa, l’associazione degli agenti che più di tutte ha attaccato in questi mesi la gestione dello strumento previdenziale fatta dal board. Da Anapa erano arrivate accuse di immobilismo, dopo che, secondo l’associazione, era stato stipulato un accordo tra tre delle parti sociali coinvolte nel salvataggio del fondo: cioè Ania, Anapa e Unapass. Come è noto, Sna non ha mai accettato le condizione proposte (con un certo grado assertività) dalle compagnie di assicurazione. Così, in una lettera al presidente di Anapa, Vincenzo Cirasola, e in conoscenza a Sna, Unapass e Ania, il consiglio del fondo risponde punto su punto alle critiche.