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“FUORI DAL “GUSCIO”” – Il pensiero della settimana di Vittorio Schettino

15 Giugno 2020
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“FUORI DAL “GUSCIO””

Il pensiero della settimana di Vittorio Schettino

 

Cari Colleghi,

Il titolo del pensiero della scorsa settimana del collega Fulvio Galli, “Tornare alla normalità”, non mi ha lasciato indifferente!

Mi stavo esattamente domandando come “ripartire”, come scrollarmi di dosso questi ultimi mesi, che rimarranno indelebili, in ognuno di noi.

Stavo riflettendo su quante App abbiamo scaricato sui nostri Smartphone e Tablet per riuscire a svolgere i vari incontri lavorativi e privati e mi domandavo se anche al termine di questo periodo di forte crisi  l’avanzata del virtuale sarebbe comunque risultata preponderante rispetto al “contatto” storico, tradizionale e fisico, o se quest’ultimo sarebbe tornato a costituire la base di ogni nostro successo professionale e non.

Mentre riflettevo su queste argomentazioni, un articolo pubblicato da Milano Finanza ha catturato la mia attenzione. L’articolo dal titolo “Pressione Fiscale totale, Italia prima col 64%”, riportava uno studio elaborato da The European House – Ambrosetti sui dati forniti dalla Commissione Europea .

Tale studio ha messo a confronto la pressione fiscale presente in 14 paesi dell’Unione Europea e da tale raffronto l’Italia ne esce piuttosto male occupando la prima posizione in termini di pressione fiscale con una percentuale del 64,8. Siamo a distanze siderali rispetto al resto del campione. Basti pensare che a farci compagnia oltre la soglia del 60 % c’è solo la  Francia mentre le altre nazioni nostre competitor economici marciano con pressioni decisamente minori (Spagna 50 %, Germania 48,8%, Inghilterra 32 % per non parlare della Danimarca che chiude la poco ambita classifica con un 24,5%).

In pratica, da quanto emerge dallo studio, le Imprese italiane sono sottoposte ad un’imposizione fiscale incredibile, che finirà per aggravare la ripartenza post-Covid creando una vera e propria “zavorra” che impedirà loro di competere con le altre imprese europee.

Una situazione di certo nota, ma dalla quale possiamo comunque cercare di estrarre qualcosa di positivo per passare all’azione.

Mi spiego. Abbiamo avuto una certificazione dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che all’Art.4, ha definito la nostra attività ESSENZIALE!

Forti di questa considerazione non possiamo farci sfuggire l’opportunità per incontrare i nostri clienti e parlare con loro di trattamento di Fine Mandato, K-man e tutto ciò che può essere d’aiuto a ridurre il carico fiscale. Attiviamoci dunque e presentiamo con la professionalità che ci contraddistingue gli argomenti che possono risultare un valore aggiunto in questo momento di ripartenza!

Per farlo però dobbiamo innanzitutto “ripartire” ed uscire dal “guscio” che ci siamo a volte, inconsapevolmente creati!

Un “guscio” virtuale, digitale, che certamente ci ha aiutato durante il picco della crisi pandemica , ma che ora non deve e non può diventare una comoda abitudine, o la nostra nuova “comfort zone”.

Mentre scrivo, vi confermo, che fuori c’è voglia di incontrarsi (logicamente con le dovute precauzioni). , In questo periodo più che mai  le telefonate che ho effettuato, mi hanno fornito una percentuale altissima di appuntamenti, i clienti proprio a causa del blocco imposto hanno riscoperto l’importanza del contatto fisico, della presenza e della condivisione,  sembra proprio che il “Partner di vita” lo vogliano incontrare di persona più che sulle pagine del web e Noi non possiamo che esserne felici!

 

Buona lettura

Vittorio Schettino

Componente di Giunta