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Generali, alleanza in Asia con Mitsui

30 Marzo 2014

Uno dei pilastri chiave del piano di sviluppo voluto dal ceo Mario Greco è certamente un’attenzione particolare al mercato asiatico e alle sue opportunità.

 

Uno dei pilastri chiave del piano di sviluppo voluto dal ceo Mario Greco è certamente un’attenzione particolare al mercato asiatico e alle sue opportunità. Secondo la lettura data da alcuni osservatori, l’ascesa in quell’area può addirittura essere considerata un driver di crescita chiave del gruppo assicurativo di Trieste. Ecco perché l’accordo che le Generali hanno firmato da poco con Mitsui Sumitomo Insurance sembra rispondere alla lettera al nuovo impianto strategico dato dal ceo al Leone.
La compagnia di Trieste, in particolare la business unit Global Corporate & Commercial, specializzata nell’assicurazione danni per le aziende, ha siglato un’intesa con il gruppo giapponese che permette alla società di estendere il proprio raggio d’azione in Asia ed Oceania. In particolare, grazie a quest’accordo Generali potrà soddisfare le esigenze assicurative dei propri clienti corporate anche sulle piazze di Singapore, Taiwan, Malesia, Australia, Nuova Zelanda, Filippine, Indonesia, Sud Corea e Vietnam. Abbastanza per portare a 89 il numero di paesi in cui opera Generali Global Corporate & Commercial, la piattaforma del gruppo per lo sviluppo a livello internazionale del business danni e dei servizi assicurativi rivolti alle medie e grandi imprese.
Ma quali sono i contenuti specifici dell’intesa? E con quali vantaggi per la società di Trieste? Mitsui di fatto garantirà il servicing dei programmi multinazionali mettendo a punto soluzioni assicurative ad-hoc strutturate nel pieno rispetto delle leggi locali nei nove mercati del Far East e dell’Oceania.
In quell’area, pur essendo operativa, la compagnia non riusciva ad offrire tutto lo spettro delle coperture danni per multinazionali. Ora lo potrà fare e in questo modo il Leone completa la propria offerta prodotto in termini di contenuti e allarga la propria proposta in termini di posizionamento geografico. Un passaggio che potrebbe rivelarsi utile per consolidare il rapporto con i clienti già in portafoglio ma che, al contempo, potrebbe servire per attrarre nuova clientela orientata a muoversi su quei mercati. Complice anche il fatto che il partner scelto è certamente affidabile. Mitsui Sumitomo è uno dei principali assicuratori danni in Giappone e il settimo player assicurativo danni nel mondo.
In Asia e Oceania, Mitsui Sumitomo opera complessivamente in 16 Paesi, con una presenza capillare e un’elevata reputazione in termini di qualità del servizio. Generali e Mitsui, d’altra parte, lavorano assieme già da tempo. Nel settore corporate è infatti attivo anche un accordo in Est Europa e Turchia. In ogni caso, per assicurare un elevato livello di qualità del servizio, sono stati definiti precisi requisiti tecnici e operativi.
Tutto questo, oltre a rispondere agli obiettivi di crescita in Asia, è anche in linea con la strategia di sviluppo immaginata per le cosiddette global lines (corporate, employee benefit ed assistenza) che fanno riferimento a Paolo Vagnone.

FONTE: IL SOLE 24 ORE