Risultato operativo in crescita a 3,7 miliardi di Euro (+12,8%) grazie alle performance in tutti i segmenti di business. Utile netto stabile a 1,6 miliardi. I premi complessivi salgono a 51,3 miliardi (+6,4%), grazie al positivo risultato dei rami vita (+9,6%), nei quali si è riscontrato un forte sviluppo dei prodotti linked (+39%) e
Il consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2014. Le azioni strategiche del Gruppo, “basate sullo sviluppo del core business e sulla sua profittabilità”, hanno permesso alla compagnia “di migliorare nei primi nove mesi dell’anno le performance in tutti i segmenti”. Il Gruppo ha raggiunto un risultato operativo al 30 settembre in crescita a 3,7 miliardi di Euro (+12,8% sul risultato di 3,3 miliardi al 30 settembre 2013), con una forte accelerazione nel terzo trimestre (+20,8%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2013.
L’utile netto registra un risultato in linea con quello dei primi nove mesi 2013: 1,588 miliardi contro 1,591 miliardi al 30 settembre 2013. Sul risultato, segnala il Gruppo, “hanno influito alcuni effetti one-off registrati nel primo semestre, in particolare relativi alla dismissione di BSI”che ha generato un impatto negativo di 113 milioni di Euro, rispetto agli utili generati dalle dismissioni dello scorso anno. L’utile post imposte riferito alle attività correnti mostra invece un incremento del 7,5% grazie alla crescita del risultato operativo.
Nel vita, “la redditività della raccolta, la positiva gestione finanziaria e il contenimento delle spese”hanno contribuito allo sviluppo del risultato operativo a 2,3 miliardi di Euro (+11%). Per quanto riguarda la produzione, “il lancio di nuovi prodotti e la forza della rete distributiva” hanno permesso una crescita dei premi del 9,6% a 35,7 miliardi. La compagnia registra in particolare l’ottimo andamento dell’Italia (+31,3%), dell’area EMEA (+24,1%), e della Francia (+7,3%), che mostra una ripresa della raccolta grazie alle azioni intraprese sul portafoglio nell’ultimo anno. Ottimo sviluppo della raccolta netta vita (+41,7%) a 9,1 miliardi di Euro.
Anche la nuova produzione in termini di Annual Premium Equivalent (APE, la base premi utilizzata nel calcolo del valore della nuova produzione vita) evidenzia una crescita (+12,7%) attestandosi a 3,7 miliardi. A seguito “dei maggiori volumi e della migliore redditività”, il valore della nuova produzione (NBV) aumenta del 42% e si attesta a 934 milioni di Euro, con margini (NBM) in crescita al 25,5% (20,9% dopo i primi nove mesi 2013).
Nel danni, il risultato operativo mostra un incremento a 1,5 miliardi di Euro (+11,8%), “grazie ad un’ottima redditività tecnica”. La flessione della sinistralità e delle spese migliorano il combined ratio che si attesta a 93,6% (-1,4 p.p.). La raccolta premi rimane stabile a 15,6 miliardi di Euro (-0,2%), con una buona performance in Germania (+2,7%).
Nel segmento finanziario il risultato operativo cresce del 17,8% rispetto al 30 settembre 2013 – attestandosi a 323 milioni – ed è sostenuto dalle performance di Banca Generali (+22,3%).
Nei primi nove mesi l’attività di rafforzamento della solidità patrimoniale ha portato il Solvency I ratio a 160% (+19 p.p. da fine anno), comprensivo degli effetti della prossima acquisizione del restante 24% di Generali PPF Holding, che ha influito sull’indice per 7 punti percentuali.
Il patrimonio netto di Gruppo sale a 22,5 miliardi (+14%) rispetto ai 19,8 miliardi registrati a fine 2013, “beneficiando sostanzialmente dei positivi risultati economici del periodo e del favorevole andamento dei mercati finanziari che hanno contribuito ad aumentare la riserva patrimoniale degli utili su attività finanziarie disponibili alla vendita”.
Il Group CFO di Generali, Alberto Minali, ha commentato: “Gli ottimi risultati dei primi nove mesi dell’anno mostrano come la performance operativa e la solidità patrimoniale del Gruppo continuino a migliorare nonostante lo scenario di mercato avverso. Questi risultati riflettono le strategie messe in atto per orientare la nostra offerta verso prodotti a maggior valore aggiunto e la nostra rinnovata attenzione al cliente. Il Gruppo lavora con impegno per realizzare il piano strategico e si aspetta, a fine 2014, un risultato operativo migliore rispetto a quello dell’anno precedente”.
Per quanto riguarda le prospettive a fine esercizio, “in un contesto macroeconomico – sottolinea il Gruppo – che si prevede caratterizzato da una ripresa incerta nei mercati emergenti e da un PIL debole nell’Area Euro e negli Stati Uniti, oltre che da una volatilità dei mercati finanziari”, la raccolta vita è prevista in crescita. Generali conferma inoltre “l’attenzione alla politica sottoscrittiva ed il focus sul valore dei prodotti”. Nel segmento danni, “proseguono le azioni volte a migliorare l’efficienza operativa sia nell’ambito della sottoscrizione dei contratti che della gestione dei sinistri”.
Alla luce delle azioni intraprese, “pur in presenza di un quadro macro-economico ancora incerto”, in linea con i propri obiettivi strategici, il Gruppo nel 2014 prevede un miglioramento del risultato operativo complessivo “e sarà fortemente impegnato” a completare i target del piano.
Il Gruppo ha inoltre annunciato il riacquisto di tre serie di titoli ibridi con prima data di call nel 2016 e 2017. L’operazione, segnala Generali, rientra nella gestione attiva della compagnia “di rifinanziare in modo efficiente il proprio debito” e l’obiettivo dichiarato è quello di ridurre il costo per interessi nel corso dei prossimi anni “e ottimizzare la struttura del patrimonio di vigilanza”. L’offerta verrà finanziata tramite una nuova emissione di titoli perpetui a tasso fisso/variabile.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL