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Generali è pronta a investire e scommette sull’Europa

26 Novembre 2018

Generali ha presentato il nuovo piano industriale al 2021, che prevede, oltre ai target finanziari, il rafforzamento della leadership in Europa, principalmente in Italia, Francia, Germania e Spagna;  la focalizzazione sui mercati assicurativi ad alto potenziale, come l’Asia e America Latina, dai quali il Leone prevede dal 15% al 25% di crescita degli utili annui dal 2018 al 21; e lo sviluppo di una  piattaforma globale di asset management, per una crescita dei profitti tra il 15% e il 20%.

Il Leone così punta a “essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le Pmi, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale”, come si legge nella nota del gruppo.

Generali in Italia conterà molto sugli agenti, che dovranno aumentare la produttività del 10-15% al 2021, concentrandosi sullo sviluppo di protezione, prevenzione e assistenza supportata dalla tecnologia ma anche salute e welfare aziendale.

 

Il group ceo, Philippe Donnet, ha inoltre annunciato che Generali è pronta a investire dai tre ai quattro miliardi di euro in crescita organica ma anche in operazioni di M&A. I risultati di queste iniziative sono indipendenti dal piano industriale. “La cassa totale disponibile sull’arco di piano è di oltre 10 miliardi – ha spiegato -, di questi quattro o cinque saranno destinati a dividendi, 1,5-2 miliardi alla riduzione del debito e il resto, tre-quattro miliardi alla crescita. Non abbiamo mai avuto una posizione di capitale simile per puntare sull’espansione – ha sottolineato Donnet – ed è pieno di occasioni in Europa, in molti settori dal vita al  retail per arrivare all’asset management”.

 

Venendo ai target finanziari, Generali ha l’obiettivo di aumentare gli utili per azione del  6-8% all’anno, con dividendi in crescita e un payout tra il 55% e il  65%. Il return on equity medio sarà superiore all’11,5%.

Sotto il  profilo del capital management, il gruppo punta ad aumentare la generazione di capitale a oltre 10,5 miliardi al 2021, e le rimesse di cassa alla holding del 35%. Parallelamente, il livello e il costo del debito saranno ridotti rispettivamente di 1,5-2 miliardi e di 70-140 milioni entro tre anni. Circa 200 milioni saranno invece i risparmi al 2021 nei mercati maturi, mentre di un miliardo sarà l’investimento sulla trasformazione digitale del modello operativo.

 

FONTE INSURANCE TRADE