Generali Italia mette a punto uno schema di gioco più offensivo. L’obiettivo è affrontare con una squadra ancora più forte la seconda fase della maxi riorganizzazione che sta interessando tutte le attività del paese.
Generali Italia mette a punto uno schema di gioco più offensivo. L’obiettivo è affrontare con una squadra ancora più forte la seconda fase della maxi riorganizzazione che sta interessando tutte le attività del paese. E così, complici alcuni nuovi innesti e l’accorpamento di alcune funzioni, come l’integrazione tra marketing e distribution, il consiglio di amministrazione ieri ha ridisegnato la prima linea di manager del gruppo assicurativo italiano guidato da Philippe Donnet. Al fianco infatti di Giancarlo Fancel (cfo), di Marco Sesana (chief operating officer), di Anno Doro Tempestini (general counsel), di Giovanni Luca Perin (risorse umane e organizzazione), di Maurizio Verbich (chief investment officer), di Stefano Ferri (chief risk officer), e di Lucia Sciacca (comunicazione e relazione esterne), hanno fatto ingresso nell’organigramma Stefano Gentili come chief marketing & distribution officer e Massimo Monacelli come chief claims officer. Inoltre, Andrea Mencattini, prima amministratore delegato di Alleanza, è stato nominato chief Life&Employee benefits officer di Generali Italia e presidente di GenertelLife, mentre Mauro Montagnini è il nuovo chief Property&Casualty officer. Mencattini ha quindi passato il testimone a Davide Passero, nuovo amministratore delegato di Alleanza, mentre Manlio Lostuzzi ha preso la guida di Genertel e Genertellife.
Donnet ha commentato così la nuova mappa gestionale: «Sono molto orgoglioso del lavoro e degli ottimi risultati raggiunti dalla squadra di Generali Italia in questa prima fase del processo di integrazione. Per affrontare con successo la seconda fase dei nostri piani di sviluppo in Italia, che richiedono sempre più focalizzazione sul core business, sul servizio al cliente, sul supporto alle reti distributive e sull’innovazione, abbiamo creato un nuovo assetto organizzativo che valorizza le nostre competenze manageriali interne e rafforza la nostra squadra con nuovi ingressi». Allo stato già l’85% della rete è migrata sulla nuova piattaforma operativa unificata ma giusto in queste settimane si è iniziato a lavorare su Ina Assitalia. Uno step, quest’ultimo, assai complesso, anche dal punto di vista dimensionale, e che richiederà ancora maggiore concentrazione sul business. Di qui il rimpasto che, tra l’altro, vede una delle pedine chiave del precedente assetto, Bruno Scaroni, prima chief distribution officer, uscire dall’orbita di Generali Italia per diventare amministratore delegato di Europ Assistance Italia. Incarico che andrà a svolgere a partire dal prossimo 6 ottobre.
Come scritto da Donnet in una lettera inviata agli agenti, l’intera riorganizzazione risponde alla necessità di affrontare questa nuova fase con maggiore rapidità ed efficienza soprattutto «nell’offerta di prodotti e servizi per i clienti». L’intenzione è ridurre il più possibile il time to market per prodotti e servizi innovativi al fine di «essere sempre più competitivi e consolidare la leadership sul mercato italiano». Al momento il percorso di creazione di Generali Italia è perfettamente allineato con la tabella di marcia prevista ed evidentemente questo ulteriore passaggio risulta funzionale «a proseguire e accelerare il processo di trasformazione avviato», come ha spiegato Donnet agli agenti.
FONTE IL SOLE 24 ORE