Il prossimo passo, ha spiegato l’amministratore delegato Philippe Donnet, sarà quello della piattaforma comune per i rami elementari.
All’inizio del 2015 il percorso di integrazione delle reti di Generali Italia vivrà un’altra tappa importante. «Il nostro prossimo passo sarà quello della piattaforma comune per i rami elementari, un passaggio difficile e complesso che richiede molta attenzione da parte di tutti, compagnia e agenti», ha sottolineato Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali Italia, nel corso dell’ultima convention del Gruppo agenti Generali a Milano (nella foto accanto, Vincenzo Cirasola, presidente del Gaa Generali, a sinistra, gli dà il benvenuto). «Alla fine del prossimo anno avremo completato il 90% dell’integrazione», ha aggiunto.
Ma a che punto è oggi questo percorso? «Siamo a metà», ha precisato Donnet. «Con la fine del roll out della rete ex Ina Assitalia abbiamo portato sulla nuova piattaforma comune, relativamente a ramo auto, vita e contabilità, tutte le 1.500 agenzie di Generali Italia. Questo passaggio è andato abbastanza bene, anche se non sono mancati disagi che abbiamo cercato di limitare. Sappiamo che ci sono problemi informatici che dobbiamo risolvere e che il servizio alle agenzie è sotto pressione, ma stiamo lavorando per la risoluzione. Senza la disponibilità, la collaborazione e l’atteggiamento positivo degli agenti tutto ciò non sarebbe stato possibile», ha detto Donnet.
L’intenzione è anche quella di rinnovare il modello agenziale. «Investiremo anche su questo», ha affermato l’ex manager di Axa, «e l’accordo integrativo siglato con il Gruppo agenti Generali va proprio in questa direzione. La nostra ambizione è dimostrare che la scelta strategica di puntare sulla centralità dell’agente all’interno della compagnia e sulla centralità del cliente all’interno dell’agenzia è vincente».
FONTE TUTTO INTERMEDIARI