Dal gesso in 3D, al dispositivo che corregge la postura scorretta, passando per l’apparecchio che permette di effettuare test clinici, fino all’app che consente di contattare il dottore più vicino rispetto alla propria posizione geografica e alla tipologia di problema di salute da risolvere. Sono i progetti delle quattro startup, su 600 candidature arrivate da quindici Paesi, incubate nel programma “Generali Health & Welfare Accelerator” di Generali Welion, la società di welfare integrato di Generali Italia, in collaborazione con H – Farm.
Le quattro start up hanno presentato – alla presenza di Andrea Mencattini (amministratore delegato di Generali Welion) e David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia – all’Innovation Park di Mogliano Veneto, il polo dell’innovazione della compagnia del Leone, i risultati del percorso di accelerazione di quattro mesi, “durante il quale sono stati sviluppati progetti digitali ed device innovativi per aiutare i pazienti a vivere meglio, i medici a stare accanto ai loro assistiti e gli operatori sanitari ad adottare processi terapeutici più efficienti”.
Quattro sono anche le soluzioni che arricchiranno l’offerta di servizi di Generali Welion. Di seguito, il dettaglio dei nuovi progetti e delle startup collegate:
Holey (Italia). Gesso 3D – Startup “che vuole rivoluzionare la progettazione ed il processo produttivo di gessi funzionali e tutori ortopedici”, Holey si dedica “alla progettazione dinamica di soluzioni create su misura” per i pazienti, dalla scansione 3D dell’arto alla stampa del dispositivo e all’applicazione del tutore in circa cinque minuti. Il prodotto è realizzato con un materiale plastico “ipoallergenico, waterfriendly, traspirante, leggero e personalizzabile”.
StayActive (Italia). Coach Posturale – La startup propone un piccolo dispostivo in grado di correggere la postura scorretta. Una volta indossato e calibrato attraverso un’app dedicata, StayActive è in grado di avvisare l’utente in caso di postura scorretta, attraverso una lieve vibrazione che lo induce a correggerla. Il dispositivo ha la garanzia dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (ISICO).
Knok (Portogallo). Medico a portata di App. La startup portoghese offre un’app che permette all’utente di contattare un dottore, scelto all’interno del network di professionisti iscritti a Knok, il più adatto possibile rispetto alla sua posizione geografica e alla tipologia di problema di salute da risolvere.
Milo (Stati Uniti). Test clinici in mobilità. La startup statunitense propone una soluzione innovativa che permette di effettuare, tramite un dispositivo, test clinici del sangue, delle urine e della saliva e di riportarne i risultati sull’app in pochi minuti. Dopo aver prelevato un campione e averlo applicato sull’apposita striscia reattiva, approvata dall’FDA, è sufficiente inserire quest’ultima nello Smart Meter, che in pochi minuti analizza e invia i risultati via Bluetooth all’app dello smartphone. L’applicazione registra e archivia i risultati del test, condivisibili con un medico professionista per ottenere una diagnosi.
Oltre che dalle startup selezionate da Welion, l’innovazione di Generali Italia “passa anche attraverso l’automazione dei processi per rendere eccellente il servizio e la relazione con clienti e agenti”. All’Innovation Park, spiegano dalla compagnia, si sta infatti sviluppando l’uso di diversi sistemi di robotica – oggi già attivi in oltre venti ambiti – e sono state testate con successo altrettante tecnologie di automazione avanzate:
Robot per servizio assistenza agenti (Premio Innovazione Smau 2018)
Realizzazione di un motore dotato di intelligenza artificiale, il quale, abbinato ad ulteriori robot, è capace di leggere, analizzare e indirizzare oltre 30 mila richieste di assistenza da parte degli agenti;
Gestione posta automatica
Creazione di un sistema di lettura della posta (carta e email) che sfrutta sia diverse tecnologie di riconoscimento di immagini sia l’intelligenza artificiale per la comprensione di testi complessi, in grado così di smistare quasi un milione di materiale postale ogni anno;
ChatBot
Ideazione e realizzazione “della prima ChatBot nel panorama assicurativo in grado di risolvere, in maniera automatica, diverse tipologie di richieste di assistenza da parte dei clienti”. In poco più di un mese, grazie a questo strumento, sono state gestite oltre 10.000 casistiche.
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