La polizza in rete o al telefono compie vent’anni: li festeggia Genertel (gruppo Generali), che nel 1994 ha cominciato con le coperture di Rc auto.
La polizza in rete o al telefono compie vent’anni: li festeggia Genertel (gruppo Generali), che nel 1994 ha cominciato con le coperture di Rc auto. Davide Passero, amministratore delegato di Genertel e della controllata Genertel Life, spiega com’è cambiato il mercato dell’assicurazione diretta e quali sono le strategie della compagnia pioniera nel settore.
Quali sono stati i punti di forza di Genertel nei suoi vent’anni di attività?
«L’innovazione; siamo stati i primi in Italia a utilizzare Internet e lanciare polizze diverse dalla rc auto, e i primi in Europa a offrire un’App per accedere ai servizi da smartphone e tablet . Siamo gli unici in Italia a vendere una copertura rc auto con scatola nera che monitora lo stile di guida. E poi la qualità del servizio: un cliente su tre è pronto a raccomandarci».
Non avete punti deboli? Tutto perfetto?
«No, la qualità del servizio è fatta d’infiniti dettagli: nei momenti di picco capita che si allunghino i tempi di risposta al call center . Per questo abbiamo predisposto un servizio che evita al cliente l’attesa in linea e lo fa ricontattare automaticamente dal primo operatore disponibile. Un’altra grande sfida che ci vede costantemente impegnati riguarda la velocità di liquidazione dei sinistri».
In quali settori operate?
«Siamo partiti con la Rc auto e poi abbiamo allargato la gamma a polizze casa, viaggi, vita e previdenza. Al canale diretto se ne sono aggiunti altri, come gli accordi di bancassicurazione, per esempio con Chebanca! e i gruppi Cassa di risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese e Banca popolare di Bari, per un totale di oltre 1.100 sportelli, e i circa 1.800 promotori finanziari di Banca Generali. Abbiamo più di un milione di clienti, di cui circa 700 mila nella rc auto».
In Italia il mercato diretto è ancora una nicchia…
«Oggi rappresenta quasi il 10% della rc auto. In questa fase lo sviluppo è meno sostenuto, perché le tariffe sono in calo e i clienti meno stimolati a cambiare compagnia».
Come sta andando la polizza con scatola nera Quality driver ?
«Oltre le aspettative: un nuovo cliente su tre sceglie questo prodotto, che consente di offrire tariffe convenienti a chi installa il dispositivo».
Come va il settore non auto?
«Rappresenta circa il 20% della raccolta di Genertel, è caratterizzato da una crescita piuttosto sostenuta e ci permette di offrire una protezione a 360 gradi».
Qual è l’andamento di Genertel Life, in cui operate anche con i promotori finanziari di Banca Generali?
«I risultati del 2013 sono stati molto significativi, con una raccolta pari a 2,4 miliardi di euro. Questo risultato è stato realizzato principalmente attraverso i promotori finanziari e la bancassicurazione, ma anche con il contributo degli oltre cento operatori del call center . Per il 2014 prevediamo un trend favorevole nel segmento».
Le prospettive del mercato diretto?
«È destinato a una crescita strutturale grazie alla diffusione crescente di smartphone e tablet . Abbiamo oltre 12 milioni di contatti all’anno al nostro sito, e la quota di accessi da mobile nei primi mesi del 2014 è stata pari al 20%, contro il 5% dello scorso anno».
Obiettivi strategici a breve?
«Lo sviluppo di prodotti, Quality products , arricchiti da servizi di prevenzione del rischio e assistenza. Inoltre vogliamo sviluppare gli accessi anche attraverso social network : i clienti ormai danno per scontato che una compagnia come la nostra ascolti la rete».
FONTE CORRIERE ECONOMIA