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GLI IMPRENDITORI DEVONO AVERE IL CORAGGIO DI SCEGLIERE –  Il pensiero della settimana di Stefano Maestri Accesi

25 Marzo 2019
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GLI IMPRENDITORI DEVONO AVERE IL CORAGGIO DI SCEGLIERE

 Il pensiero della settimana di Stefano Maestri Accesi

 

Cari amici,

 ricordo i primi anni di nomina da agente, in cui cercavo di carpire più informazioni possibili dai colleghi più bravi, cosa che a dir la verità continuo a fare oggi, e allo stesso tempo cercavo di capire quale veramente fosse il mio ruolo all’interno del mercato e della società.

 Una delle definizioni che più mi rimase impressa a quel tempo, fu che noi agenti siamo ‘imprenditori zoppi’, perché abbiamo tutti gli oneri di chi fa impresa senza però avere la possibilità diretta di creare il prodotto e di deciderne il prezzo.

 Qualcuno starà pensando, come sempre, che è proprio ciò che ci manca per avere successo (avete notato come, in genere, manca sempre qualcosa che non dipende da noi!), ma io la penso diversamente e mi voglio invece concentrare sulle tante possibilità che abbiamo.

 Sono fermamente convinto, anche se so che è una posizione impopolare, che siamo pienamente artefici del nostro successo o del nostro insuccesso e che purtroppo, in molti casi, decidiamo inconsciamente di appiattirci sulle linee guida dettate da altri (compagnia o manager di turno) e verso le quali magari siamo molto critici, senza però agire all’interno di un perimetro di autonomia che, a mio parere, è più ampio di ciò che pensiamo.

 Ricordiamoci che l’imprenditore è colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata ai fini della produzione e dello scambio di beni o di servizi; così come lo definisce il codice civile e, aggiungo, l’imprenditore lavora per creare utili.

 Fin qui non credo che ci siano dubbi e gli ingredienti a disposizione li abbiamo tutti. Considerata questa base di partenza, ognuno deve essere in grado di utilizzare le proprie capacità in funzione del raggiungimento dell’utile d’impresa.

 Per delega di giunta, come sapete, mi occupo tra le altre cose di formazione e di reclutamento e, quindi, non posso che essere molto attento alle strutture commerciali che compongono quelle agenziali; da qui è naturale che per me le prime decisioni che un Agente imprenditore deve prendere si orientino su questo tema.

 E lo faccio in modo radicale; team sì o no? Per chi risponde sì; squadra composta da dipendenti di compagnia o da intermediari che collaborano con l’agenzia?

A mio parere non c’è una risposta vincente, infatti sono molte le variabili che possono incidere su questa scelta; il territorio in cui l’impresa è ubicata (ad esempio per l’appeal che può avere la proposta di lavoro), le caratteristiche empatiche, la possibilità o meno di dedicare tempo alla eventuale squadra per cercarla, per farla crescere o semplicemente per affiancarla e ascoltarla.

 E poi, la squadra, il team impone spazi agenziali ampi, impone risorse amministrative (anche se il famigerato digitale aiuta) e impone di essere un buon manager, con la formazione e la determinazione necessaria. Ho la possibilità e la volontà di investire in questi aspetti?

 Quindi, meglio di no? Non dico questo, dico solo che ognuno di noi deve scegliere e, oggettivamente, ne ha la facoltà; senza se e senza ma.

Abbiamo scelto noi di fare gli imprenditori, non dobbiamo avere paura di scegliere in che modo vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati per massimizzare gli utili della nostra impresa; riscopriamo le nostre ambizioni e creiamo un percorso, il coraggio di decidere come realizzarlo sarà lo strumento del nostro successo.

 Buona settimana e buon lavoro!

 Stefano Maestri Accesi

Componente di Giunta

 

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