L’ingresso nel mercato assicurativo di competitor digitali in grado di lanciare prodotti ritagliati su una nuova capacità di comprendere e anticipare le esigenze di singoli e di comunità di utenti? Rappresenta una sfida non solo per le reti distributive, ma anche per le compagnie. Ed entrambe sono a rischio disintermediazione. Ne è convinto Stefano De Polis, segretario generale dell’Ivass.
Per il dirigente dell’istituto di vigilanza, «imprese e intermediari non possono sottrarsi alla rivoluzione digitale in atto», ma è necessario «rispondere efficacemente alle nuove richieste dei consumatori e dei competitor “nativi” digitali. Mi riferisco ai millennials, lato consumatori, e ai “Gafa” (Google, Amazon, Facebook, Apple), lato distributori, che già hanno dimostrato interesse per i mercati tradizionali, incluso il settore assicurativo. Vorrei essere chiaro. Il rischio che vediamo prevalente è la disintermediazione di entrambi, compagnie e agenti, da parte degli operatori della rete digitale. L’obiettivo del regolatore è pertanto preparare il mercato, assicuratori e intermediari, a confrontarsi con questa prospettiva».
FONTE TUTTO INTERMEDIARI