Novità importanti per il futuro previdenziale degli agenti iscritti Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi). Attraverso una nota, infatti, la rappresentanza agenziale presieduta da Vincenzo Cirasola ha reso noto di aver ricevuto il via libera da parte della compagnia, la quale «rispetterà la libertà degli agenti di scegliere la propria forma di previdenziale, contribuendo pariteticamente ai versamenti previsti dal protocollo del vigente Accordo Impresa Agenti (1.345,50 euro base e aggiuntivo + 155 euro facoltativo + 60 euro di spese)». È questo il risultato principale conseguito dal Ga-Gi nei confronti della compagnia sul tema previdenziale.
In sostanza, ha spiegato il Ga-Gi, la compagnia ha accolto la richiesta di versare la quota a proprio carico, «anche per gli anni arretrati, non solo a favore del fondo di pensione di categoria Fonage, ma anche a qualsiasi altro fondo di previdenza aperto o Pip esistente sul mercato, anche di società non appartenenti al Gruppo Generali, al quale l’agente deciderà di affidarsi, trasferendovi i propri versamenti da Fonage». Secondo Cirasola, «la conferma della compagnia alla nostra proposta di contribuire pariteticamente a Fonage o ad altro fondo pensione è la migliore soluzione che abbiamo potuto trovare per salvaguardare i risparmi dei numerosi agenti di Generali Italia, che non credendo più alla reale messa in sicurezza e sostenibilità futura di Fonage, avevano da anni sospeso i versamenti e che oggi si rivedono versare dalla mandante anche tutti gli arretrati».
Il consiglio direttivo del Ga-Gi, che si è riunito a Riccione il 22 e 23 maggio scorsi, «dopo avere applaudito alla fermezza e alla coerenza attuata dalla giunta esecutiva nei confronti della mandante, ha fortemente apprezzato l’operato svolto e i risultati ottenuti dal Gruppo Agenti, in particolare l’innovativa nuova forma di previdenza», che «certamente farà da apripista e farà da modello anche per altri gruppi agenti».
FONTE TUTTO INTERMEDIARI