l possibile accordo di distribuzione tra Generali e Poste Italiane (gli agenti, peraltro, hanno ricevuto rassicurazioni dai vertici della compagnia), ma anche tematiche di attualità che riguardano la figura dell’agente assicurativo.
Nel corso della due giorni di riunione del consiglio direttivo (31 maggio e 1 giugno scorsi a Riccione), il Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi) ha fatto il punto su diverse questioni come la trasposizione della Idd (è stata evidenziata «l’importanza del risultato ottenuto di cassare l’obbligo di imparzialità e l’hard disclosure, esposizione in forma analitica delle provvigioni e degli incentivi percepiti dagli agenti, che se rimasti, avrebbero creato un serio pregiudizio al futuro dell’agente di assicurazione in Italia», ha fatto sapere il gruppo agenti) e la semplificazione (il Ga-Gi è favorevole alla “svolta digitale” posta in essere dalla compagnia, ma questa richiede «maggior tempo e adeguata formazione»).
Si è discusso anche di Piano Vita 2018 (è stata «fermamente contestata la volontà dell’azienda della graduale chiusura delle “gestioni separate” e avviata la richiesta urgente di un nuovo prodotto a premi periodici utile ed efficace per recuperare il perdurante decremento produttivo, che certamente non può essere fatto con “Immagina Futuro”»), di una comunicazione (Nol, circolari, e-mail, promemoria, sit-com, etc.) che è stata definita «eccessiva» e che genera «tanta confusione» e naturalmente dell’Accordo Dati (è stata sottolineata la «clamorosa» adesione da parte degli associati all’Accordo che ha raccolto il 97% delle sottoscrizioni «a conferma della coesione del gruppo e la lungimiranza delle sue scelte a tutela degli agenti di Generali Italia»).
FONTE TUTTO INTERMEDIARI