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I nodi da risolvere se Unipol divorzia dall’Ania «attuale»

8 Novembre 2014

Si dice che il diavolo è nei dettagli. Le diverse visioni di Carlo Cimbri, ceo del Gruppo Unipol, e di Aldo Minucci, presidente dell’Ania, sul nodo del Tfr in busta paga, registrato in un articolo di “Plus24” della scorsa settimana era solo la punta dell’iceberg

 

Si dice che il diavolo è nei dettagli. Le diverse visioni di Carlo Cimbri, ceo del Gruppo Unipol, e di Aldo Minucci, presidente dell’Ania, sul nodo del Tfr in busta paga, registrato in un articolo di “Plus24” della scorsa settimana era solo la punta dell’iceberg. La settimana che si è conclusa ha poi fatto emergere la reale portata della frattura tra la compagnia bolognese e l’associazione rappresentativa delle compagnie.
In un’intervista al “Sole 24Ore” Cimbri ha annunciato di voler uscire dall’Ania, in quanto “UnipolSai non si riconosce e non si sente rappresentata dall’Ania attuale, la cui governance, peraltro, andrebbe, secondo il ceo, completamente riformulata. Dopo Intesa Sanpaolo Vita, non più nell’associazione dall’inizio del 2013, ma per motivi contributivi, È seguito un comunicato di Ania che si augura «che la decisione preannunciata possa essere riconsiderata, anche alla luce del nuovo assetto di governance proposto e della storica vicinanza di UnipolSai». Se prevarrà l’ipotesi di divorzio ci sono parecchi nodi da sciogliere, anche di natura pratica: si pensi alle “banche dati”. Innanzitutto quello dei rinnovi contrattuali, sui quali però Cimbri si è già espresso garantendo ai lavoratori del gruppo l’applicazione del contratto nazionale collettivo di lavoro. Nel campo degli agenti ci sarà poi da chiarire chi sarà, dopo l’eventuale uscita del gruppo bolognese dall’associazione degli assicuratori, il sostituto di Franco Ellena, direttore generale Unipol Assicurazioni che è l’attuale presidente della commissione distribuzione Ania. È l’uomo che sta trattando con gli agenti la questione del rinnovo contrattuale (ormai arenatosi), ma anche il grave problema del fondo di categoria degli agenti assicurativi. Ma qualcuno pensa che forse la frattura potrebbe comporsi di fronte a un’Ania “rinnovata” più vicina al Governo e con un esecutivo “ristretto” come nei desiderata di Cimbri

FONTE PLUS 24