Quasi il 39% degli americani ha dovuto ridurre o eliminare le polizze sanitarie per risparmiare denaro o perché si sono trovati disoccupati. è quanto si ricava da un’indagine di ValuePenguin che ha interpellato i consumatori americani su come hanno affrontato il 2020. La perdita della copertura assicurativa sanitaria è stata eccezionalmente alta tra la Gen Z e Millennials, pari rispettivamente all 51% e al 36 per cento. A causa della pandemia, i tassi di disoccupazione sono saliti alle stelle nel 2020 costringendo molti americani a lottare per sbarcare il lunario. E le coperture assicurative ne hanno risentito.
In Usa la polizza sanitaria è normalmente pagata dal datore di lavoro e pertanto perdendo l’occupazione spesso non si può più contare sull’ombrello di un assicuratore, Anche dalla struttura dei consumi che emerge dal sondaggio si rileva un significativo peggioramento delle condizioni di vita. Di coloro che hanno eliminato o diminuito la loro assicurazione, la maggior parte sta mettendo quei soldi verso generi alimentari (27%), risparmi (23%) e pagamenti del debito (21%), o nelle spese mensili per l’alloggio (15%).
La maggioranza (63%) di quanti hanno ridotto la copertura assicurativa nel 2020 si aspetta di ripristinare la propria copertura in futuro ma non sa quando riuscirà a farlo.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL