Con una lettera inviata nella giornata di ieri ad ANAPA ed al suo presidente Vincenzo Cirasola – e per conoscenza al presidente ANIA Aldo Minucci, al presidente SNA Claudio Demozzi e al presidente UNAPASS Massimo Congiu – il cda del Fondo Pensione Agenti, nella persona del proprio presidente Francesco Pavanello, ha risposto alle undici domande contenute
Con una lettera inviata nella giornata di ieri ad ANAPA ed al suo presidente Vincenzo Cirasola – e per conoscenza al presidente ANIA Aldo Minucci, al presidente SNA Claudio Demozzi e al presidente UNAPASS Massimo Congiu – il cda del Fondo Pensione Agenti, nella persona del proprio presidente Francesco Pavanello, ha risposto alle undici domande contenute nella lettera che l’associazione di categoria aveva inviato al Fondo lo scorso 13 marzo, chiedendo di fare chiarezza su alcune questioni ritenute fondamentali nel complicato contesto che dovrebbe portare al piano di riequilibrio.
Oltre alle undici domande, il cda del Fondo risponde anche ad ulteriori questioni contenute nella lettera di ANAPA riguardanti la governance e il congelamento temporaneo dei trasferimenti volontari: riguardo la prima questione, il cda del Fondo segnala che la “governance” del Fondo “è di competenza delle Fonti Istitutive e/o dell’Assemblea dei Delegati e che, comunque, è conforme alle normative vigenti in materia. La scelta dei consulenti (advisor) rientra nelle valutazioni e nelle competenze del Consiglio di Amministrazione”.
Sulla spinosa vicenda del congelamento dei trasferimenti volontari, il Cda non intende al momento revocarla, ritenendola “assolutamente indispensabile ai doverosi fini della conservazione del patrimonio. In particolare in questa fase, nella quale si è aperto il tavolo negoziale per assumere le decisioni relative all’adozione di un piano di riequilibrio”. Il cda del Fondo segnala inoltre di non aver ricevuto obiezioni in merito alla decisione assunta da parte dell’Autorità di Viglianza.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL