Le insolvenze aziendali in Italia? Il calo (-5%) proseguirà anche nel 2017 nonostante il numero delle aziende in default sia ancora superiore al 40% rispetto ai livelli pre-crisi. È quanto sostiene Euler Hermes, compagnia del gruppo Allianz specializzata a livello mondiale nell’assicurazione crediti.
In particolare, secondo Euler Hermes, le imprese italiane si stanno riprendendo «nonostante la debolezza dell’ambiente economico (Pil +0,9% nel 2016 e +0,6% nel 2017). I margini dei profitti delle imprese sono cresciuti e hanno raggiunto il 41,4%, sostenuti dai prezzi dell’energia al ribasso e dalle condizione di finanziamento favorevoli. La politica monetaria accomodante della Banca centrale europea ha creato un sensibile decremento dei tassi di interesse sui finanziamenti alle imprese sebbene le Pmi, spina dorsale dell’economia italiana, continuino a vivere in condizioni difficili. In compenso, la maggior profittabilità sta stimolando la crescita degli investimenti aziendali (+2,2% nel quarto trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015)».
«Prevediamo che le insolvenze avranno un decremento del 5% sia nel 2016 che nel 2017, insieme a un assestamento del settore bancario. Tuttavia le imprese italiane rimangono vulnerabili rispetto alla crisi di fiducia legata alla prolungata instabilità politica così come la quantità di aziende in default rimane al di sopra del 40% rispetto alla media pre-crisi», ha affermato Luca Burrafato, capo della regione Euler Hermes Paesi Mediterranei, Africa e Medio Oriente.
FONTE TUTTO INTERMEDIARI