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Insurance Europe: Nel 2013 il settore assicurativo ha pagato 952 miliardi di Euro di prestazioni

8 Gennaio 2015

Secondo i dati pubblicati nella giornata di ieri in uno studio di Insurance Europe (l’associazione europea delle compagnie assicurative e riassicurative), nel corso del 2013 il settore assicurativo europeo ha liquidato ai propri assicurati una media giornaliera di 2,6 miliardi di Euro in sinistri ed altre prestazioni.

 

Secondo i dati pubblicati nella giornata di ieri in uno studio di Insurance Europe(l’associazione europea delle compagnie assicurative e riassicurative), nel corso del 2013 il settore assicurativo europeo ha liquidato ai propri assicurati una media giornaliera di 2,6 miliardi di Euro in sinistri ed altre prestazioni.

Lo studio – European Insurance in Figures – ha esaminato le linee di tendenza del mercato assicurativo europeo nel corso dell’ultimo decennio (2004/2013), rivelando che nel corso del 2013 le imprese hanno liquidato complessivamente 952 miliardi di Euro, con un leggerissimo incremento (+0,4%) rispetto ai 948 miliardi pagati in tutto il 2012.

Per il direttore generale di Insurance Europe, Michaela Koller, “il volume dei sinistri e delle altre prestazioni liquidate dalle compagnie ai propri clienti dimostra l’importante contributo sociale fornito dal settore assicurativo. E’ fondamentale quindi che i legislatori forniscano al comparto un quadro normativo adeguato che consenta di garantire anche in futuro un servizio così prezioso”.

Per quanto riguarda la suddivisione delle prestazioni liquidate, 626 miliardi di Euro sono stati erogati nei rami vita (-3,3% rispetto ai 647 miliardi del 2012), mentre i sinistri e le altre prestazioni liquidate relative ai rami danni (compreso il comparto salute) sono ammontati a 326 miliardi di Euro (+8% circa rispetto ai 302 miliardi di fine 2012). All’interno del comparto danni, 103 miliardi di Euro hanno fatto riferimento alle assicurazioni auto (ed altri veicoli), con un incremento del 4,8% sul dato 2012; 57 miliardi sono stati liquidati nei comparti dei beni patrimoniali (+13,9%) e 97 miliardi di Euro sono stati relativi alle assicurazioni salute (+12,9%).

Lo studio ha anche rivelato come nel 2013 vi sia stata una crescita globale dei premi lordi del settore assicurativo europeo: +2,1% a 1.117 miliardi di Euro, con indicatori in rialzo sia per i comparti vita (+3,1% a 667 miliardi, con l’Italia al primo posto per quanto riguarda le performance annuali della raccolta) che per i rami danni (+0,7% a 450 miliardi). Risultano inoltre in crescita anche i patrimoni in gestione: nel 2013 hanno toccato quota 8.527 miliardi di Euro, con un incremento del 3,1% sul dato a fine 2012.

Per quanto riguarda altri aspetti dello studio di Insurance Europe:

  • Regno Unito, Francia, Germania ed Italia hanno raccolto il 70% dei premi lordi vita del 2013 ed hanno un peso altrettanto controbilianciato (72%) per quanto riguarda le prestazioni erogate nel comparto;
  • L’Italia è l’unico dei grandi mercati europei nei quali è stata registrata nel 2013 una contrazione nelle liquidazioni di sinistri ed altre prestazioni dei rami danni (-4,3% rispetto al 2012);
  • La spesa assicurativa 2013 pro-capite è stata pari a 1.883 Euro: 1.124 per i rami vita e 759 per i rami danni/salute;
  • Il comparto bancassicurativo ha confermato il proprio ruolo di canale distributivo predominante dei rami vita, raggiungendo percentuali superiori al 70% in Portogallo, Italia e Turchia e oltre il 60% in Francia;
  • Nei rami danni/salute, il canale agenziale risulta il maggiore canale distributivo in Italia (oltre l’80%), Germania (sopra il 60%) e Portogallo (sopra il 50%), mentre i broker sono predominanti nel Regno Unito e in Belgio (rispettivamente 55% e 61% nella raccolta dei rami danni/salute). Il canale diretto risulta invece al primo posto nel comparto in Croazia (71%), Olanda (60%) e Finlandia (46%).

L’industria assicurativa europea si conferma infine la maggiore a livello mondiale per quanto riguarda i premi lordi totali: il 35% della raccolta complessiva proviene dal Vecchio Continente; seguono Nord America (30%) e Asia (28%).

FONTE INTERMEDIA CHANNEL