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Ivass blocca due compagnie «esterovestite»

14 Gennaio 2014

Il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, lo aveva preannunciato lo scorso giugno, in occasione delle considerazioni sull’attività svolta dall’Autorità:

 

l presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, lo aveva preannunciato lo scorso giugno, in occasione delle considerazioni sull’attività svolta dall’Autorità: «Sul fronte della tutela dei consumatori stiamo conducendo varie azioni». Prima tra tutte la lotta ad «alcune imprese assicurative di diritto comunitario, a volte “esterovestite” ma in realtà riconducibili a soggetti italiani, che si comportano scorrettamente e compromettono la reputazione del sistema». Per loro era già in agenda l’intervento dell’istituto. E così è stato. Risulta infatti che Ivass, con due distinti provvedimenti, abbia vietato la stipula sul territorio italiano di nuovi contratti in regime di libera prestazione di servizi da parte delle compagnie rumene Onyx Asigurari e Forte Asigurari e Reasigurari. Le società finite nel mirino dell’Autorità sono sostanzialmente due compagnie “esterovestite” che operano in Italia nel ramo cauzioni, ossia nel rilascio di polizze fideiussorie a favore soprattutto di enti pubblici, in particolare nell’ambito di gare d’appalto, e che dagli accertamenti effettuati presentavano importanti criticità.
Nel dettaglio, Onyx e Forte Asigurari rappresentano due seri casi di arbitraggio regolamentare: si mette radici in un paese con un regime regolamentare meno prescrittivo, sfruttandone i benefici, salvo poi avere soci italiani e operare attivamente nel paese. Non a caso, le due assicurazioni sono di fatto riconducibile a soggetti italiani: rispettivamente, Simone Lentini e Stefano Piacentini, tutti e due con precedenti penali. Entrambi, tra l’altro, avevano già operato nel settore finanziario delle cauzioni con società che le autorità avevano poi cancellato per gravi irregolarità. Il che impediva loro l’attività in Italia. In ragione di ciò si sarebbero stabiliti in Romania e, approfittando di una non completa armonizzazione della attuale legislazione rumena, hanno ricominciato a lavorare nel nostro paese tramite imprese di assicurazione costituite ad hoc. Imprese sulle quali però diversi enti locali hanno chiesto lumi all’Ivass che, in stretta collaborazione con l’Autorità di controllo rumena, ha avviato una verifica sulla due realtà. L’esito ora è noto: la loro operatività, con due provvedimenti datati dicembre, è stata bloccata. I casi Onyx e Forte, tra l’altro, sono solo gli ultimi in ordine di tempo. In precedenza Ivass era intervenuta per altri due casi significativi: City Insurance, sottoposta a misura di divieto nel luglio 2012, anch’essa domiciliata in Romania, e Eig (European Insurance Group), la cui operatività è stata bloccata nell’aprile 2010, domiciliata a Malta.
Sia in quelle occasioni, sia nel caso di Onyx e Forte Asigurari, le società erano caratterizzate da una struttura finanziaria e di controllo piuttosto complicata. Questo con l’intento di sfruttare i vantaggi offerti dai diversi regimi regolamentari e normativi di alcuni paesi della Unione Europea. Per evitare ciò, Rossi, a giugno scorso, aveva assicurato che Ivass avrebbe rafforzato «la collaborazione con le altre Autorità europee».

FONTE IL SOLE 24 ORE