È online sul sito internet dell’IVASS la nuova edizione dell’indagine (al 1° aprile 2014) sulle tariffe Rc auto praticate in Italia. L‘indagine, che riguarda tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell’Istituto
È online sul sito internet dell’IVASS la nuova edizione dell’indagine (al 1° aprile 2014) sulle tariffe Rc auto praticate in Italia. L‘indagine, che riguarda tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell’Istituto, rileva trimestralmente i prezzi praticati in 21 province per 11 tipologie standard di assicurati, sia automobilisti sia motociclisti. L’andamento delle tariffe si presenta, mediamente in diminuzione per le autovetture nel nord Italia, mentre permane costante, o in aumento, al centro-sud e per le “due ruote”.
Secondo l’IVASS, al ribasso tendenziale registrato nel settore auto non sono probabilmente estranei, oltre al ritorno all’equilibrio tecnico e alla profittabilità delle compagnie assicurative del settore, la riduzione nella circolazione dei veicoli dovuta alla crisi in atto e il conseguente calo dei sinistri. Il fenomeno riflette anche i primi effetti delle misure legislative introdotte per giungere a un contenimento dei prezzi Rc auto, con particolare riferimento ai nuovi criteri per la risarcibilità delle microlesioni.
Per l’Istituto, permangono comunque elementi di forte criticità: il livello tuttora molto elevato del premio medio nel confronto internazionale; il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e in quelle centro-meridionali.
Ulteriori considerazioni sui risultati dell’indagine
Tenuto conto dell’avvenuta parificazione tariffaria per genere, nel periodo aprile 2013 – aprile 2014, i prezzi di listino medi nazionali hanno mostrato variazioni comprese tra -1,4% (per il profilo tariffario 8, relativo ad un cinquantacinquenne con autovettura di 1.900 cc. alimentata a gasolio, con guida esclusiva e in classe Bonus-Malus di C.U. 1, massimale minimo di legge) e +4,3% (per i profili tariffari 3 e 9, relativi ad assicurati diciottenni con ciclomotore di 50 cc. in classe Bonus-Malus di ingresso, C.U. 14, massimale minimo di legge).
La stima dei prezzi medi “pagati” (ottenuta ponderando i prezzi di listino con la quota di mercato locale di ogni impresa) evidenzia variazioni comprese tra -7,3% (per i profili tariffari 1 e 5, relativi ad assicurati diciottenni, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso C.U. 14, massimale minimo di legge) e -2,4% (per i profili tariffari 10 e 11, relativi a quarantenni con motociclo di 200 cc., in classe Bonus-Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge).
Autovetture
Su base nazionale, l’Istituto osserva un livello medio dei prezzi di listino in diminuzione, negli ultimi dodici mesi, per tutti i profili osservati, tranne i diciottenni, per i quali le tariffe restano stabili. Le variazioni sono comprese tra il -1,4% per il cinquantacinquenne con autovettura di 1.900 cc. alimentata a gasolio con guida esclusiva e in classe Bonus-Malus di C.U. 1, e lo 0% per gli assicurati diciottenni, con vettura di 1.300 cc alimentata a benzina in classe B. M. d’ingresso (C.U. 14). Un risparmio medio dello 0,8% consegue il quarantenne in classe di massimo sconto, con autovettura alimentata a benzina di 1.300 cc., mentre la riduzione del prezzo medio di listino è ancora più contenuta (0,4%) nel caso dell’assicurato cinquantacinquenne in classe di massimo sconto, ma con autovettura di 1.200 cc alimentata a benzina e guida estesa a conducenti minori di 26 anni.
Sul territorio le variazioni dei prezzi medi di listino presentano andamenti più differenziati, che appaiono meno favorevoli per i giovani ed i residenti nei capoluoghi centro-meridionali. Ad esempio, un assicurato diciottenne con autovettura di 1.300 cc in classe B/M d’ingresso (CU 14), ha visto, negli ultimi dodici mesi, la propria tariffa media aumentare di circa il 3% a Potenza e Campobasso, province che già in precedenza avevano fatto registrare aumenti tra i più cospicui e che hanno così raggiunto valori medi rispettivamente pari a 2.394 e 2.189 Euro. Questa tipologia di assicurati, nonostante le riduzioni del 1-2% intervenute nell’ultimo anno, raggiunge tariffe mediamente ancor più elevate a Napoli (3.532 Euro), Reggio Calabria (3.316, qui la tariffa è ancora aumentata, superando quella di Bari), Bari (3.245) e Roma (3.145).
Queste tariffe risultano pari a circa il doppio di quanto il medesimo assicurato pagherebbe in alcune città dell’Italia settentrionale. Ben diverse, invece, sono le tariffe mediamente pagate da un assicurato quarantenne con la medesima autovettura, ma in classe Bonus-Malus di C.U. 1, ad Aosta (316 Euro), Bolzano (331) e Trento (360).
Motocicli e ciclomotori
Variazioni più significative si registrano per le “due ruote”. I quarantenni in classe B/M di C.U. 4, su motocicli con cilindrata di 200 cc., hanno visto le tariffe medie nazionali aumentare del 4%, similmente, per i diciottenni con ciclomotori di 50 cc. in classe B/M d’ingresso, i prezzi di listino medi nazionali si sono incrementati del 4,3%.
Sul territorio, le tariffe medie praticate ai diciottenni che guidano un ciclomotore di 50 cc. assicurato in classe B/M d’ingresso, aumentano del 8% a Potenza (489 Euro) e del 7% a Campobasso (407). Il quarantenne con motociclo di 200 cc. in classe B/M di C.U. 4 vede la propria tariffa media in costante aumento soprattutto nelle grandi città del centro-sud, con una crescita del 4% a Reggio Calabria (623 Euro) e del 3% a Potenza (347), a Napoli con una media di 1.019 Euro (+1%) continua a registrarsi la tariffa media più elevata, mentre tariffe medie inferiori a 230 Euro si osservano ad Aosta, Bolzano e Trento ove si registrano tariffe costanti o in diminuzione fino al 2%.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL