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La polizza Rc piace agli utenti dei tributaristi

11 Gennaio 2014

Polizza Rc professionale Lapet: grande consenso da parte degli utenti dei tributaristi assicurati direttamente dall’Associazione.

 

Polizza Rc professionale Lapet: grande consenso da parte degli utenti dei tributaristi assicurati direttamente dall’Associazione. Sulla base della consolidata esperienza degli anni passati, si rinnova, anche per il 2014, il sistema di copertura assicurativa automatica e gratuita all’atto dell’iscrizione. «Con questa polizza», ha spiegato il presidente Lapet Roberto Falcone, «siamo riusciti a ottenere un duplice risultato: garantire a tutti gli iscritti (tributaristi, studi associati e società professionali) un livello adeguato di copertura assicurativa e tenere indenni i clienti dei nostri professionisti, da perdite patrimoniali involontariamente cagionate nell’esercizio dei doveri professionali, per errori o omissioni.

Il fatto poi che la copertura sia garantita da un ente terzo, quale è l’Associazione, rappresenta, per l’utenza, un’ulteriore garanzia di affidabilità e qualità dei nostri tributaristi». La reale tutela dell’utenza è il principio che ha da sempre contraddistinto l’attività dell’Associazione. «Ancor prima che si iniziasse a discutere dell’obbligo legale della polizza professionale, ne avevamo disposto l’obbligatorietà da statuto», ha spiegato Falcone. «Occorre garantire in modo prioritario la difesa dell’interesse generale dei cittadini, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando». Occorre infatti evidenziare che i clienti dei Tributaristi iscritti alla Lapet, sono tutelati ormai già da svariati anni. Anticipando notevolmente i tempi normativi, fin dagli anni 80, l’Associazione aveva stipulato le prime polizze Rc professionali. Dal 2000 poi la Lapet ha addirittura disposto l’obbligatorietà da statuto, pena la decadenza dalla qualifica di associato, in caso di mancata copertura. Il massimo della sanzione che l’associazione possa comminare. «Allora esercitavamo continui e costanti controlli per verificare la puntuale sottoscrizione e la regolarità delle sue condizioni», ha ricordato il presidente. «Pertanto, per velocizzare e semplificare questo processo di accertamento, dal 2008 abbiamo sviluppato un progetto che rende automatica e soprattutto gratuita la copertura del rischio professionale all’atto dell’iscrizione. Oggi quindi possiamo garantire all’utenza e alla Pubblica amministrazione che un tributarista qualificato Lapet è sempre un professionista assicurato». Si tratta in modo particolare di una polizza i cui massimali di copertura raggiungono ben 1 milione di euro e che assicurano, tra le altre, l’attività di tributarista, incluse attività di mediazione, di revisore in enti privati e pubblici, di sindaco in società di capitali o enti. Tra le garanzie aggiuntive, l’assicurazione copre la responsabilità civile che possa derivare per fatto commesso da contitolari, collaboratori o dipendenti; la perdita, lo smarrimento, il danneggiamento o la distruzione per qualunque causa di documenti ed anche la responsabilità civile a cagione di ingiuria o diffamazione commesse nell’esercizio dell’attività professionale. Interessante è la previsione di una commissione paritetica a cui ricorrere in casi di divergenza tra le parti, ovvero assicuratore e iscritto, sulla natura dell’errore professionale e delle sue conseguenze, formata esclusivamente da iscritti Lapet. Altrettanto singolare è la rinuncia dell’assicuratore alla possibilità di disdettare la polizza in caso di sinistro verificatosi durante l’anno.
FONTE ITALIA OGGI