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L’ANIA chiude la porta alla contrattazione collettiva nazionale di categoria?

1 Luglio 2014

Durante il suo lungo intervento di questa mattina a Roma nel corso dei lavori dell’assemblea annuale dell’ANIA, il Presidente dell’associazione delle imprese assicurative Aldo Minucci ha toccato anche l’argomento sulla distribuzione affermando che “alla luce degli esiti del procedimento (dell’Antitrust – ndIMC) – conclusosi peraltro senza applicazione di alcuna sanzione – e dei conseguenti impegni

 

Durante il suo lungo intervento di questa mattina a Roma nel corso dei lavori dell’assemblea annuale dell’ANIA, il Presidente dell’associazione delle imprese assicurative Aldo Minucci ha toccato anche l’argomento sulla distribuzione affermando che “alla luce degli esiti del procedimento (dell’Antitrust – ndIMC) – conclusosi peraltro senza applicazione di alcuna sanzione – e dei conseguenti impegni assunti dalle imprese, appare difficile che rimangano spazi per la contrattazione collettiva di categoria a livello nazionale“.

Detta così esplicitamente sembrerebbe che, per quanto riguarda l’ANIA, il tavolo di confronto con le rappresentanze degli agenti per il rinnovo dell’ANA – iniziato un anno fa – sia da ritenersi del tutto saltato; sarebbe infatti profondamente riduttiva anche l’ipotesi che lo stesso Minucci individua per definire altre possibili aree di confronto con le stesse rappresentanze laddove afferma – sempre nel corso della sua relazione – che “siamo comunque convinti che, nel rispetto dei sopra citati impegni, vi siano ancora possibili aree di confronto tra Associazione e Sindacati agenti, quale ad esempio la tematica della previdenza complementare, al fine di trovare soluzioni che consentano un’evoluzione verso un più efficiente modello gestionale“.

Ritengo che la posizione dell’ANIA sia del tutto infondata e di retroguardia – dichiara a caldo in una nota il presidente di UNAPASS, Massimo Congiue che vada quindi fermamente rigettata; questo ci convince come UNAPASS a proseguire nella valutazione del ricorso al Tar per i due impegni delle compagnie accettati dall’Antitrust in merito a rivalse e liquidazioni ed alla proprietà dei dati“.

FONTE INTERMEDIA CHANNEL