Le donne, in particolare le giovani, sono sempre più protagoniste nella gestione dell’Azienda famiglia. E’ lo scenario che emerge dalla ricerca «Differenza di genere e assicurazioni», condotta da Nielsen per conto del gruppo assicurativo MetLife. Fra le under 45, una su due amministra le entrate della famiglia, il 35% sceglie il fornitore per servizi come luce e gas e il 14% è la fonte primaria di reddito familiare. L’84% delle under 34 (rispetto al 66% dei coetanei maschi) utilizza abitualmente gli smartphone per navigare su Internet.
Uomini e donne sotto i 45 anni condividono molti atteggiamenti: non hanno timore ad acquistare on line prodotti e servizi (rispettivamente 57% e 54%), leggono le pagine economiche dei quotidiani o la stampa finanziaria (entrambi i sessi sono al 34%) ma le donne sono più previdenti degli uomini. Nel 46% delle risposte (contro il 39%) ritengono sia importante stipulare polizze sulla vita o contro gli infortuni.
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La consultazione dei siti assicurativi, che interessa circa 4,8 milioni di persone, è ancora sbilanciata verso un’utenza maschile, con il 60% uomini contro il 40% delle donne; ma è soprattutto un’abitudine delle più giovani, che arrivano a rappresentare il 66% dell’audience femminile. Le compagnie assicurative, però, faticano ad avvicinarsi alle aspettative del pubblico femminile: solo il 7% delle persone intervistate, infatti, è molto o abbastanza d’accordo nel percepire le compagnie assicurative come «vicine alle donne».
Il 71% delle donne intervistate nella ricerca dichiara di prendere parte alla decisione di sottoscrivere una polizza a tutela della famiglia, e la percentuale arriva all’87% se vi sono figli minori. Le donne chiedono alle compagnie assicuratrici maggiore chiarezza, semplicità e capacità di ascolto, mostrando un elevato interesse (fino al 79%) per coperture di protezione, che uniscono alle caratteristiche più tradizionali (indennizzi per infortuni o decesso) valori aggiuntivi legati alle esigenze femminili relativamente alla salute e alla gestione della vita quotidiana. MetLife, che conta 65mila dipendenti in cinquanta paesi diversi, ha dato vita al programma Global Women’s Initiative, che punta a coinvolgere maggiormente le donne nelle aspirazioni professionali e incoraggiarle ad avanzare verso ruoli di maggiore responsabilità. Nella filiale italiana le donne che hanno ruoli decisionali nell’ambito dell’organizzazione rappresentano il 50% del totale.
FONTE CORRIERE ECONOMIA