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L’Rc auto adesso viaggia in ordine sparso

NewSintesi e Rassegna Stampa | 22 Settembre 2014 | 0

Continua la corsa del comparto vita, calano i rami danni a causa della frenata dell’Rc auto.

 

Continua la corsa del comparto vita, calano i rami danni a causa della frenata dell’Rc auto. Malgrado il ribasso registrato a livello complessivo, in questo settore le tariffe rimangono elevatissime e anzi segnano qualche aumento nelle aree più critiche: alcune città del Sud, i giovani e i veicoli a due ruote.
Il bilancio di metà anno del mercato assicurativo italiano sconta in modo pesante i segni della crisi economica. A parte le polizze vita tradizionali, che per le loro caratteristiche continuano a mantenere un forte appeal presso i risparmiatori, il settore resta asfittico e le gravi esigenze di protezione di famiglie e imprese, dalla previdenza alle calamità naturali e alle piccole e medie imprese, continuano a rimanere in gran parte non soddisfatte.
Le cifre
In base ai dati dell’Ania, nei primi sei mesi del 2014 la raccolta complessiva è stata di 74,129 miliardi di euro, il 5,3% in più rispetto alla prima metà dell’anno scorso. Il comparto vita si è attestato a 55,529 miliardi di euro, +30,2% sul corrispondente periodo del 2013. I rami danni hanno segnato invece un calo del 3,2%, a 18,6 miliardi di euro; il settore auto, in particolare, ha accusato una frenata più netta, -6,6%, a 9,772 miliardi di euro. A fronte di una stabilità o di un leggero calo del parco circolante, il dato denota quindi un ribasso dei prezzi, confermato del resto dall’ultimo monitoraggio trimestrale realizzato dall’Ivass.
L’indagine si basa sui prezzi di listino praticati in ventuno province italiane per sei profili tipo di assicurati, cui corrispondono diversi livelli di rischiosità, e quindi di tariffa. Così, per esempio, si va da un diciottenne nella quattordicesima classe di bonus malus (quella d’ingresso, per chi si assicura per la prima volta) con un ciclomotore o una vettura di 1.300 cc., a un quarantenne che guida la stessa auto ma si trova nella miglior classe. Fra l’aprile scorso e il corrispondente mese del 2013 i prezzi medi di listino a livello nazionale hanno mostrato variazioni comprese fra il meno 1,4% per un automobilista cinquantacinquenne e il più 4,3%, per un neopatentato alla guida di un motorino.
Dove costa di più
Le tariffe sono decisamente più elevate in alcune città del Sud, e in particolare a Napoli, dove sono le più care per tutti i profili considerati: nel capoluogo campano, un diciottenne che si assicura per la prima volta paga in media 3.532 euro, il doppio rispetto a un suo coetaneo ad Aosta. Variazioni più significative hanno interessato i mezzi a due ruote: per un quarantenne in quarta classe di bonus malus con un motociclo di 200 cc. e per un diciottenne in prima classe con un motorino i listini sono aumentati rispettivamente del 4% e 4,3%.
L’Ania offre una lettura diversa dei dati dell’Ivass.
«I prezzi di listino non considerano gli sconti praticati dagli intermediari — sottolinea Vittorio Verdone, direttore centrale auto, distribuzione e consumatori dell’Ania —. Se invece si guarda alla stima di quelli effettivamente pagati, a parte pochissime eccezioni si registrano cali in tutte le province e per tutti i profili. L’Ivass ha presentato anche la prima relazione sull’attività antifrode, che mostra segnali positivi sull’impegno delle imprese nella lotta alle truffe».
Quali consigli si possono dare all’assicurato che vuole risparmiare? «Fare confronti, ma oltre ai prezzi guardare con attenzione alle principali clausole delle polizze — risponde Verdone—. In particolare quelle su esclusioni e rivalse, quando la garanzia non opera. E inoltre controllare sul sito dell’Ivass, www.ivass.it, se la compagnia e l’intermediario sono autorizzati».
«Nell’Rc auto esiste una vera e propria discriminazione territoriale — sostiene invece Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia — tanto che è diffusissimo il fenomeno di chi, per pagare meno, dichiara una falsa residenza in territori dove il rischio e il premio sono più bassi. Per contenere le tariffe Rc auto, si può prevedere l’installazione su ogni macchina della scatola nera che monitora il comportamento alla guida».
Mobilità
In base all’indagine conoscitiva sulla Rc auto realizzata dal Movimento difesa del cittadino e Codacons nell’ambito del progetto «Rc auto su misura», finanziato dal ministero dello Sviluppo economico, aumentano gli automobilisti propensi a valutare nuove offerte e cambiare compagnia. Il 33% di quanti si avvalgono dei preventivatori online o del semplice passaparola per valutare nuove polizze appartiene alle regioni del Sud dove, a causa dei prezzi più elevati, si avverte in misura maggiore la necessità di ricercare risparmio e convenienza.

FONTE CORRIERE ECONOMIA – IO MI ASSICURO

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