Il mercato dell’assicurazione auto italiano è uno dei maggiori in Europa, perché riflette l’alto tasso di motorizzazione della popolazione.
Il mercato dell’assicurazione auto italiano è uno dei maggiori in Europa, perché riflette l’alto tasso di motorizzazione della popolazione. Il tasso di penetrazione delle assicurazioni online però è ancora modesto: secondo l’Osservatorio ecommerce B2c del Politecnico di Milano gli acquisti di polizze online rappresentano appena il 5% del fatturato totale del settore assicurativo. Gli operatori fanno notare tuttavia che questa percentuale sale al 10% se si considera l’intera fetta di ricavi delle compagnie dirette, che includono anche le polizze vendute per telefono e quelle vendute tramite partnership. Secondo l’Ania, il mercato diretto auto vale 1,2 miliardi €. Nonostante un calo del mercato totale del 6,8%, le assicurazioni online registrano una crescita del +4%, portando la quota di mercato dal 7,1% nel 2012 all’8% nel 2013. Si tratta comunque di numeri ben lontani da quelli di mercati europei più evoluti, come il Regno Unito, dove la percentuale delle polizze dirette rappresenta il 50% del mercato assicurativo. Secondo i dati del Politecnico, i ricavi delle polizze comprate online sono passati dai 473 milioni del 2008 a 1,149 miliardi segnati nel 2013. Il settore, che negli anni precedenti cresceva a ritmi vertiginosi, «nell’ultimo anno ha rallentato, con una crescita del 14% – commenta Riccardo Mangiaracina – responsabile dell’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano. L’acquisto di una polizza resta un processo più complesso di altri: occorre inserire molti dati, spesso si sfora il plafond della carta di credito ed è necessario fare un bonifico». Inoltre, se fino a qualche tempo fa acquistare l’Rc auto online consentiva un risparmio notevole rispetto al sistema tradizionale, col tempo il gap tra i prezzi praticati dalle compagnie dirette e quelle degli operatori tradizionali si è ristretto, e oggi il risparmio si attesta al 20-30% secondo i dati del Politecnico: spesso il cliente richiede un preventivo online e con quello va a trattare in agenzia per ottenere uno sconto. E così anche le assicurazioni tradizionali hanno cominciato a tenere in considerazione le condizioni dell’online per fissare i prezzi. «Considerati questi fattori, i dati attuali delle assicurazioni online sono comunque incoraggianti, anche se si può fare di più», sottolinea Mangiaracina, che per i prossimi anni si aspetta un’ulteriore crescita del settore intorno a ritmi del 10-15% l’anno. Il trend dei prezzi dei premi comunque tende a seguire quello del mercato generale. Nell’online, nel 2013 lo scontrino medio pagato è rimasto stabile rispetto al 2012 (da 488 a 490 euro) a fronte di un aumento del numero di polizze acquistate: da 2,1 a 2,4 milioni. Ma l’esperto del Politecnico osserva che l’entità dello scontrino è legata anche alla tipologia di polizze scelte, mentre i protagonisti del mercato parlano di una discesa dei prezzi, dalla seconda metà del 2012 in poi, sulla quale non si prevede un’inversione di tendenza il prossimo anno. Secondo l’Ania, nel 2013 i prezzi generali dell’Rc auto hanno segnato una diminuzione del 5%, mentre l’Istat a ottobre 2013 aveva rilevato un calo del tasso tendenziale delle tariffe Rc auto del 2,6 per cento.
FONTE IL SOLE 24 ORE