Le compagnie assicurative tradizionali? Tra il 2010 e il 2016 hanno aumentato del 4% il livello di soddisfazione dei propri clienti. È quanto evidenzia il Monitor Rc auto di Cerved (giunto alla sua 22esima edizione), a seguito di un’analisi basata su oltre 4.500 interviste.
Le ragioni, si legge in una nota, sono da ricercarsi «nell’introduzione di app web e mobile per la gestione delle polizze e nell’arricchimento del prodotto Rc auto con una serie di servizi mirati, fattori che, se sommati alla presenza di un’interfaccia umana, migliorano l’esperienza degli assicurati».
Per quanto riguarda le abitudini assicurative degli italiani, il report ha evidenziato come il 99% delle famiglie «utilizzi una sola compagnia per le polizze auto. Il principale canale di stipula è l’agenzia, il web sta via via sostituendo il canale telefonico, anche se la maggior parte degli assicurati preferisce ancora avere un riferimento “umano” a cui rivolgersi».
In generale, le famiglie italiane sono «sotto-assicurate: il 62% delle persone, infatti, non ha altre polizze assicurative oltre alla Rc auto».
Il livello di soddisfazione nei confronti della compagnia assicurativa è «molto alto ma, nonostante questo, gli italiani tendono a informarsi sull’offerta della concorrenza: il 15% dei sottoscrittori di una polizza, infatti, chiede preventivi ad altre compagnie quando si avvicina il periodo di scadenza della polizza. Chi non è soddisfatto si lamenta principalmente del prezzo della polizza, della scarsa trasparenza delle condizioni contrattuali e della poca propensione delle compagnie a offrire soluzioni personalizzate. Il tasso di abbandono è più alto nelle fasce di età più bassa (fino a 34 anni) e si riduce drasticamente con il crescere dell’età dei titolari della polizza».
La scatola nera «non è ancora un’abitudine per gli italiani. Il dispositivo è infatti considerato positivamente solo dal 29% degli assicurati, la maggior parte dei quali lo ritiene maggiormente utile per la possibilità di localizzare l’auto in caso di furto. Altri temi sensibili che suscitano interesse nei confronti della black box sono riconducibili alle chiamate di emergenza, al controllo dei chilometri percorsi e alla registrazione dei dati in caso di incidente».
Infine qualche dato sui sinistri e i furti. Il 92% delle persone con un’assicurazione auto «non commette o è vittima di sinistri, solo l’1% subisce il furto del proprio veicolo. La liquidazione dei sinistri avviene tra i 16 e i 30 giorni nel 42% dei casi. In caso di incidenti con conseguenze molto gravi i tempi di liquidazione vanno oltre i 90 giorni».
FONTE TUTTO INTERMEDIARI