Secondo quanto rilevato dall’ANIA sulla base dei dati raccolti dalla totalità del mercato assicurativo, nel mese di dicembre la nuova produzione di polizze Vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 6,7 miliardi di Euro, in aumento dell’8,4% rispetto all’ultimo mese del 2017. Nell’intero anno 2018 i nuovi premi Vita emessi hanno raggiunto quota 82,3 miliardi, con un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente. Considerando anche i nuovi premi Vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a 765 milioni ed in forte calo rispetto a dicembre 2017 (-40,3%), i nuovi affari Vita complessivi nel mese sono stati pari a 7,4 miliardi (stazionari rispetto allo stesso mese del 2017), mentre da gennaio hanno raggiunto quota 95,6 miliardi, importo in diminuzione dell’1,6% rispetto al 2017. Le rappresentanze di imprese UE chiudono l’anno con una contrazione complessiva del 24,8% a 13,25 miliardi.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di dicembre i nuovi premi di ramo I collegati a polizze individuali sono stati pari a 4,8 miliardi di Euro (il 72% dell’intera nuova produzione vita), in aumento del 36,8% rispetto allo stesso mese del 2017; di questi, 1,3 miliardi provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), che registrano un aumento del 25,6% rispetto a dicembre 2017. Nel 2018 i premi del ramo hanno raggiunto quota 54,2 miliardi, l’8,6% in più rispetto all’anno precedente.
Negativo invece l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V, che nel mese di dicembre ammontano ad 86 milioni di Euro, più che dimezzati (-66,8%) rispetto allo stesso mese del 2017 ed attestandosi da inizio anno a un volume di nuovi premi pari a 1,2 miliardi, in flessione del 14,8% rispetto all’anno precedente.
La restante quota della nuova produzione Vita, pari a poco più di un quarto del totale emesso nel mese di dicembre, ha riguardato il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare di 1,7 miliardi di Euro (-25,8% rispetto allo stesso mese del 2017); di questi, un miliardo proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, importo stazionario rispetto al corrispondente mese del 2017. Da inizio anno la nuova produzione di ramo III ha registrato un calo del 4,5%, per un ammontare pari a 26,8 miliardi.
Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato nel mese di dicembre un ammontare superiore a 3 milioni, raggiungendo dunque nell’intero anno un volume pari a quasi 20 milioni di Euro, oltre il 40% in più rispetto al 2017. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in calo rispetto allo stesso mese del 2017 (-17,3%), attestandosi da gennaio a un ammontare di 142 milioni di Euro, il 6,3% in meno rispetto all’anno precedente.
Nel 2018 il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 3,5 milioni, in calo del 12% rispetto al 2017.
Per quanto riguarda le diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di dicembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano in crescita del 6,7% rispetto all’ultimo mese del 2017, raggiungendo nell’intero anno un volume di 1,6 miliardi di Euro, l’1,4% in più rispetto al 2017. Il 9% di questo importo fa riferimento ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 41% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (582 milioni), in crescita del 19,8%.
I nuovi premi delle forme di puro rischio sono risultati in aumento di oltre il 50% rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio un importo di 854 milioni, il 18,1% in più rispetto all’anno precedente; il 33% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo (in crescita del 33,6%).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato a dicembre un aumento del 13,2% rispetto allo stesso mese del 2017, grazie alla raccolta positiva dei nuovi premi investiti nella componente di ramo I. Da gennaio i premi di questi prodotti sono ammontati a 28,6 miliardi di Euro, il 35% dell’intera nuova produzione Vita, con un incremento del 10,1% rispetto al 2017.
Osservando la composizione, la raccolta premi 2018 dei prodotti multiramo è costituita per il 56% da premi di ramo I e per il restante 44% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 73% da premi di ramo I. La quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce il 47% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I è pari al 29% della nuova produzione complessiva del ramo.
I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a 59 milioni di Euro, ammontare più che dimezzato rispetto a dicembre 2017. Nell’intero anno il volume premi è stato di circa 2 miliardi (il 2,4% della nuova produzione totale ), in aumento del 19,1% rispetto al 2017, anno in cui tuttavia le prime polizze sono state collocate solo dal mese di giugno (l’analisi fatta sul solo II semestre di entrambi gli anni registrerebbe infatti una raccolta più che dimezzata, 700 miloni circa contro 1,6 miliardi); un quarto dell’ammontare complessivo è stato stipulato tramite prodotti multiramo, per un importo pari a 486 milioni.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel 2018 le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 93% del totale in termini di premi e al 62% in termini di numero di polizze; l’importo medio dei premi unici è stato di circa 35.750 Euro, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di 950 e 6.150 Euro. La maggior parte della nuova produzione 2018 è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali fa riferimento l’85% dei nuovi premi emessi, incidenza stazionaria rispetto a quella calcolata nel 2017.
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