Le maggiori associazioni nazionali di rappresentanza degli intermediari assicurativi (ACB, AIBA, SNA, UNAPASS, ANAPA e UEA) fanno sistema e sviluppano un documento comune contenente le osservazioni sulla bozza di decreto istitutivo del nuovo organismo di vigilanza del settore (ORIA), inviandole in una lettera congiunta al Mise, all’IVASS e alle Commissioni Parlamentari.
Le maggiori associazioni nazionali di rappresentanza degli intermediari assicurativi (ACB, AIBA, SNA, UNAPASS, ANAPA e UEA) fanno sistema e sviluppano un documento comune contenente le osservazioni sulla bozza di decreto istitutivo del nuovo organismo di vigilanza del settore (ORIA), inviandole in una lettera congiunta al Mise, all’IVASS e alle Commissioni Parlamentari.
Per ANAPA, che si dice soddisfatta della condivisione assieme alle altre associazioni di categoria, è “un’unione che si spera possa perpetrarsi anche in altri contesti. Finalmente – è il caso di dire – su un tema che a breve investirà l’attività di tutti gli intermediari assicurativi, le associazioni di categoria hanno messo da parte le differenze sull’evoluzione che interesserà il mercato assicurativo nel prossimo futuro per condividere le istanze da far pervenire al Ministero dello Sviluppo Economico, allo scopo di evitare che con l’istituzione del nuovo organismo si possano arrecare ulteriori aggravi e carichi di responsabilità all’attività delle migliaia di operatori dell’intermediazione assicurativa”.
“La mancanza di chiarezza sulla composizione dell’assemblea – prosegue la nota di ANAPA –, l’aver riconosciuto il titolo di aderire all’organismo anche all’associazione delle imprese, il divieto di esercizio dell’attività di intermediazione nella duplice forma, individuale e societaria, la soppressione della sez. E del RUI con l’aggravio che i collaboratori potranno figurare solo come persone fisiche, la revisione del sistema sanzionatorio con la previsione della sanzione della sospensione, la farraginosità del procedimento di convalida di iscrizione, rappresentano soltanto alcune delle criticità rilevate che evidenziano, probabilmente, un eccesso di delega nella redazione del decreto istitutivo”.
“Il documento congiunto è il risultato di come le associazioni nazionali siano in grado di lavorare all’unisono per il bene della categoria, e “ fare sistema” superando le differenze ideologiche e strategiche. Mi auguro che questo documento rappresenti il primo passo per potersi riunire nuovamente per lavorare assieme anche su altri tavoli istituzionali che necessitano dell’unione delle forze di rappresentanza della categoria, per evitare che si rechino ulteriori danni agli agenti di assicurazione – ha dichiarato Vincenzo Cirasola, presidente di ANAPA -. Ora non ci resta che attendere l’esito di come il Mise accoglierà le osservazioni comuni e come deciderà di recepirle”.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL