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Polizze dalla culla alla laurea

2 Febbraio 2015

La telefonata dell’agente assicurativo si riceve di solito qualche giorno dopo essere usciti dalla sala parto. Non si sa bene come, appena arriva la cicogna si palesa anche una proposta di contratto assicurativo.

 

La telefonata dell’agente assicurativo si riceve di solito qualche giorno dopo essere usciti dalla sala parto. Non si sa bene come, appena arriva la cicogna si palesa anche una proposta di contratto assicurativo. Spesso a fornire i dati, a dispetto della privacy, sono gli stessi soggetti con cui si entra in contatto per mettere al mondo un figlio (negozi per il corredo, ospedale, ginecologi). Presi dall’euforia e dall’istinto di protezione i neo genitori firmerebbero qualsiasi contratto pur di mettere al riparo l’inerme creatura venuta al mondo. Ma se si vuole fare il bene dei propri pargoli e non solo quello degli intermediari che propongono il contratto è bene dare un occhio ai costi e alle condizioni e cercare la soluzione più idonea alla propria famiglia.
Il personale assicurativo grazie all’esperienza può aiutare, ma talvolta si limita a proporre piani di risparmio per i nuovi nati, senza fare una pianificazione delle reali esigenze di protezione. Il tipo di contratto più indicato per padri e madri, dipende dalla situazione familiare. Se si mette al mondo un figlio la prima cosa da fare è proteggerlo da una prematura scomparsa di uno o di entrambi i genitori. Di solito si punta a tutelare il capitale umano di chi lavora. In particolare quindi è indicata una polizza temporanea caso morte che copra magari anche dal rischio invalidità il capofamiglia. L’importo del capitale assicurato e di conseguenza il premio annuale, può variare in base al reddito e all’esposizione debitoria della famiglia: con un mutuo da pagare ogni mese è chiaro che bisogna aumentare l’investimento nella polizza vita per incrementare la protezione globale. La durata va scelta in base alla data prevista per l’emancipazione reddituale dei ragazzi e considerando, se esiste un mutuo, la fine del piano di ammortamento. In ogni caso è consigliabile arrivare con la protezione almeno fino alla maggiore età, ma il suggerimento è di proseguire fino a 25-30 anni. Ora esistono anche soluzioni annuali con stipula e contrattazione del premio anno per anno. Queste consentono dei risparmi sui primi versamenti ma con l’aumento dell’età del genitore assicurato aumenta anche il premio e quindi quello che si risparmia prima lo si paga dopo. Inoltre se dovessero nel frattempo insorgere delle malattie degenerative si potrebbe persino diventare non più assicurabili.
Sono molto più utili questi contratti protettivi rispetto ai classici investimenti assicurativi di risparmio che si possono comunque effettuare a patto che i costi non superino i benefici. L’investimento di piccole cifre rateali è spesso molto più costoso rispetto a investimenti spot in unica soluzione effettuati magari annualmente incrementando un contratto tradizionale che prevede versamenti aggiuntivi. Se si sta cercando uno strumento efficiente è meglio rivolgersi alle compagnie che operano tramite internet (anche se sul Vita sono ancora poche). L’indicatore da guardare nel caso delle polizze rivalutabili o delle unit linked (che espongono a maggiori rischi e non hanno la garanzia prevista dalle Ramo I) è il costo percentuale medio annuo trattenuto dalle compagnie che va indicato nella nota informativa.
Il settore assicurativo si sta evolvendo con polizze intelligenti che consentono di partecipare a programmi di protezione della propria salute con esami gratuiti e sconti a chi ha uno stile di vita sano. Anche questo è un modo importante di aiutare i propri figli. È il caso di iLife, una polizza temporanea caso morte con possibilità di avere una maggiorazione del capitale assicurato in caso di decesso per infortunio o incidente stradale e di avere un capitale anche in caso di invalidità grave, che permette anche di controllare il proprio stato di salute. Gli assicurati iLife, attraverso il Care Program, potranno sottoporsi subito ad un check up gratuito presso un centro convenzionato e questo comporterà uno sconto immediato del 10% sul premio e un ulteriore 10% extra qualora l’esito del check up risulti particolarmente positivo.
Il programma di prevenzione prevede gli esami gratuiti ogni due anni, per consentire all’assicurato di verificare regolarmente il suo stato di salute. Per mantenere lo sconto, per tutta la durata del contratto, sarà sufficiente seguire il programma. L’iniziativa prevede inoltre un bonus life: ogni 10 anni di polizza, un anno non si paga e soprattutto un’altra novità per il mercato italiano ossia l’instant benefit: in caso di decesso un anticipo ai beneficiari vengono anticipati fino a 10mila euro per le spese impreviste. Inoltre per evitare un problema molto ricorrente delle polizze vita dimenticate nel cassetto e sconosciute ai beneficiari Generali ha attivato un il contact plan, un servizio che contatta immediatamente i beneficiari per la liquidazione del capitale.
L’importanza della protezione famigliare a 360 gradi ha spinto alcune compagnie a lanciare inoltre dei programmi a pacchetto in base alle esigenze che cambiano nel tempo. Il senso è che la protezione assicurativa deve essere personalizzata e modificata nel tempo: è il caso di Allianz 1 iniziativa che consente di abbonarsi, un po’ come a Sky o alla palestra, a un pacchetto assicurativo che varia in base all’esigenze delle famiglie. In sostanza si paga un fisso mensile per coprirsi da tutti gli inconvenienti che possono capitare quando si è genitori, piuttosto che single.

FONTE IL SOLE 24 ORE