Dopo aver visto i dati forniti dall’Ania relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2018 per il portafoglio diretto italiano, a livello generale, Tuttointermediari.it si concentra sul ramo danni.
Con riferimento alle sole imprese nazionali e alle rappresentanze di imprese extra Unione europea, nel 2018 la raccolta premi nei rami danni è stata pari a 33,1 miliardi di euro, in aumento del 2,3% rispetto al 2017. Il settore ha confermato la crescita già avviata l’anno precedente quando i premi erano aumentati dell’1,2% dopo cinque anni consecutivi di calo. La dinamica, ha spiegato l’Ania, è il risultato di un aumento lieve nel settore auto (+1,1%, Rc auto e veicoli marittimi e Corpi veicoli terrestri, 16,2 miliardi di euro) e più marcato negli altri rami danni, i cui premi sono cresciuti del 3,5%.
Più specificatamente, nel comparto auto si è registrata per la prima volta dopo sei anni una sostanziale stazionarietà (13,2 miliardi di euro, +0,1%) dei premi nel ramo Rc auto e veicoli marittimi e una crescita del 5,9% (2,9 miliardi) nel ramo Corpi veicoli terrestri (le garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli). Per quest’ultimo ramo si tratta del quarto anno positivo di crescita (+3% nel 2015 e +6,5% nel 2016, +6,3% nel 2017) dopo una riduzione complessiva nei sette anni precedenti (2008-2014) di circa il 30%.
La lieve crescita del ramo Rc auto, ha precisato l’Ania, «è in realtà l’effetto combinato di un incremento di circa l’1,2% del parco assicurato e di una variazione negativa dei premi medi praticati che sulla base anche di quanto rileva trimestralmente l’Ivass per le autovetture a uso privato si stima possa diminuire in media di circa l’1% ancora nel 2018».
Per quanto riguarda gli altri rami danni, questi sono stati «positivamente influenzati dal recupero del ciclo economico generale e da una maggiore spinta nell’offerta di prodotti innovativi da parte delle imprese». La crescita complessiva di questo comparto è stata del 3,5% (16,8 miliardi di euro).
Hanno registrato una variazione positiva superiore alla media i rami corpi veicoli ferroviari (8 milioni, +20,3%), credito (71 milioni, +7,5%), malattia (2,7 miliardi, +7,4%), Assistenza (726 milioni, +6,3%), Tutela legale (381 milioni, +5,1%), merci trasportate (176 milioni, +4,1%), altri danni ai beni (2,9 miliardi, +5%) e cauzione (397 milioni, +3,8%). Hanno mostrato tassi di crescita inferiori alla media o negativi i rami Corpi veicoli aerei (9 milioni, -33,8%), Corpi veicoli marittimi (204 milioni, -10,2%), Rc generale (3 miliardi, +3,3%), incendio e altri elementi naturali (2,4 miliardi, +2,8%), Rc aeromobili (8 milioni, +1,6%), perdite pecuniarie (612 milioni, +1,6%), infortuni (3,1 miliardi, +0,3%). Nel 2018, l’incidenza della raccolta danni sul Prodotto interno lordo è stata pari all’1,9%, come nell’anno precedente.
Le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno registrato nel 2018 una variazione positiva dei premi contabilizzati (+4,4% per 4,6 miliardi di euro). Il settore auto è risultato in aumento dell’8,5% (927 milioni). Sono cresciuti sia i premi della Rc auto (679 milioni, +9,8%), sia quelli del ramo Corpi veicoli terrestri (249 milioni, +5%). Anche il comparto non auto ha registrato una variazione positiva (3,7 miliardi, +3,5%).
Hanno registrato una variazione positiva superiore alla media i rami assistenza (69 milioni, +22,1%), tutela legale (65 milioni, +18,7%), perdite pecuniarie (220 milioni, +7,7%), credito (468 milioni, +6,1%), infortuni (447 milioni, +4,6%), malattia (139 milioni, +4,6%), Rc aeromobili (9 milioni, +4,6%) e altri danni ai beni (399 milioni, +4,4%). Hanno mostrato tassi di crescita inferiori alla media o negativi i rami Corpi veicoli aerei (8 milioni, -29,3%), Corpi veicoli marittimi (74 milioni, +3,3%), Rc generale (1,2 miliardi, +2%), merci trasportate (152 milioni, +3,1%),incendio e altri elementi naturali (266 milioni, -1,7%), Corpi veicoli ferroviari (-2,5%), cauzione (127 milioni, -5,4%).
LA RACCOLTA PREMI DANNI COMPLESSIVA – La raccolta premi totale registrata nel 2018 ha raggiunto quota 37,7 miliardi di euro, in crescita del 2,6%. Per quanto riguarda i singoli rami, hanno registrato un segno positivo Rc auto e veicoli marittimi (+0,6% a 13,9 miliardi di euro), Cvt (+5,9% a 3,2 miliardi), che hanno portato a una raccolta nel settore auto di 17,1 miliardi (+1,5).
Per quanto concerne la raccolta totale nei rami non auto (+3,5% a 20,6 miliardi) sono risultate positive le performance dei rami infortuni (+0,8% a 3,5 miliardi), malattia (+7,3% a 2,9 miliardi), incendio ed elementi naturali (+2,4% a 2,7 miliardi), altri danni ai beni (+4,9% a 3,3 miliardi), corpi veicoli ferroviari (+19,5% a 8 milioni), merci trasportate (+3,6% a 328 milioni), Rc aeromobili (+3,1% a 17 milioni), Rc generale (+2,9% a 4,3 miliardi), credito (+6,3% a 539 milioni), cauzione (+1,4% a 524 milioni), perdite pecuniarie (+3,1% a 832 milioni), tutela legale (+6,9% a 446 milioni), assistenza (+7,5% a 795 milioni). Segno negativo per i rami Corpi veicoli aerei (-31,8% a 17 milioni) e Corpi veicoli marittimi (-7% a 278 milioni).
FONTE TUTTO INTERMEDIARI