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Rami Vita, flussi e riserve al primo trimestre 2018

NewSintesi e Rassegna Stampa | 11 Giugno 2018 | 0

Secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto trimestrale ANIA Trends Flussi e Riserve Vita, nel primo trimestre 2018 il saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato Vita in Italia (lavoro diretto svolto da imprese italiane ed extra-UE) è stato pari ad 8,3 miliardi di Euro, in calo del 4,5% rispetto ai primi tre mesi del 2017.

Il risultato, evidenzia il documento periodico del Servizio Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati di ANIA, è stato determinato dall’aumento del volume dei premi – dovuto in gran parte al contributo positivo della raccolta di ramo III – e dalla crescita del totale onere sinistri, derivato dagli importi riscattati o disinvestiti delle polizze, principalmente di ramo I.

Analizzando gli andamenti nei singoli trimestri, l’Ufficio Studi dell’associazione delle imprese assicurative osserva come il flusso netto realizzato nwei primi tre mesi dell’anno sia tuttavia superiore a quello registrato negli ultimi tre trimestri del 2017, grazie soprattutto al contributo positivo del ramo I, la cui raccolta netta supera i 5 miliardi di Euro, mentre quella di ramo III si attesta sotto quota 3 miliardi.

Nel primo trimestre 2018 il volume dei premi contabilizzati è stato pari a 27 miliardi, in aumento del 3% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente. L’83% dei premi è generato dall’emissione di nuovi contratti o dall’introito di premi unici aggiuntivi relativi a polizze già in essere, in aumento del 3,1% rispetto aprimi tre mesi del 2017.

L’ammontare dei premi contabilizzati risulta costituito per l’82% da premi unici – in aumento del 2,7% rispetto al primo trimestre 2017 – e per il restante 18% da premi periodici, di cui il 4% sono premi di prima annualità (in calo del 4,2%) e il 14% premi di annualità successive (+7,2%).

Nei primi tre mesi del 2018 l’ammontare complessivo delle uscite è risultato in aumento del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2017 e pari a 18,8 miliardi di Euro. La quota prevalente delle uscite è derivata dai riscatti e dagli altri rimborsi, pari al 63% dei pagamenti complessivi e in aumento dell’8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le scadenze e le rendite maturate, comprensive della variazione delle riserve per somme da pagare, hanno raggiunto un’incidenza pari al 24% delle uscite totali, a fronte di un ammontare pressoché stazionario (+0,3%) rispetto ai primi tre mesi del 2017. Il restante 13% è costituito invece dagli importi dei sinistri per decesso e altri eventi attinenti alla vita umana coperti dalle polizze Vita, che hanno registrato un incremento annuo dell’8,1%.

Le riserve tecniche vita alla fine del primo trimestre 2018 sono state pari a 665 miliardi di Euro, in aumento del 5,5% rispetto al periodo gennaio-marzo 2017. In particolare, il 73% delle riserve complessive di fine anno deriva da impegni assunti nel ramo I mentre il 21% fa riferimento a polizze di ramo III. La variazione dello stock delle riserve rispetto alla fine dell’esercizio 2017 è stata pari a 6,8 miliardi, quasi 1,5 miliardi in meno rispetto al saldo tecnico del settore Vita, principalmente dovuto al mancato aumento delle riserve di ramo III; nel biennio precedente (2016-2017) non si erano mai registrate variazioni trimestrali dello stock di riserve così contenute.

Analisi di dettaglio dei principali rami (I, III e V)

Nel primo trimestre 2018 il ramo I ha registrato un flusso netto positivo pari a 5,2 miliardi di Euro (di cui circa il 55% generato dalla quota delle polizze multiramo), in calo del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il risultato, evidenziano dall’Ufficio Studi ANIA, è stato determinato dall’incremento dello 0,8% della raccolta premi, pari a 17,5 miliardi (di cui l’81% a premio unico), a fronte di un aumento più consistente registrato dalle uscite (+5,9%), che raggiungono quota 12,3 miliardi (di cui il 62% rappresentato da riscatti e altri rimborsi).

L’incidenza della nuova produzione è pari all’82%, superiore di un punto percentuale rispetto a quella del primo trimestre 2017. Gli oneri pagati sono risultati superiori a tutti i trimestri del biennio 2016-2017 (ad eccezione del II trimestre 2017) e hanno rappresentato nel ramo il 2,5% delle riserve del ramo.

Relativamente al ramo III, la raccolta netta da gennaio è stata pari a 3 miliardi di Euro (di cui circa il 95% generato dalla quota delle polizze multiramo), in aumento del 16,7% rispetto al primo trimestre 2017. Il risultato è stato determinato dall’incremento annuo del 5,3% registrato dal volume premi – pari a 8,1 miliardi (di cui circa il 92% relativo a nuovi contratti) – e da un andamento pressoché stazionario delle uscite (-0,3% rispetto al I trimestre 2017), per un importo pari a 5,1 miliardi, principalmente dovute a riscatti (il 66% del totale oneri). L’onere complessivo per riscatti, scadenze e sinistri ha rappresentato il 3,7% delle riserve del ramo.

Il ramo V, con un volume premi di 885 milioni di Euro (di cui il 73% di premi unici), segna un incremento del 15% rispetto ai primi tre mesi del 2017. La raccolta netta è tuttavia negativa per 68 milioni (a fine marzo 2017 era invece positiva per quasi 100 milioni). Il 51% del totale premi fa riferimento a nuovi contratti mentre l’onere complessivo per riscatti, scadenze e sinistri ha rappresentato il 3,5% delle riserve del ramo.

Il saldo tra entrate ed uscite registrato per i prodotti multiramo è stato pari a 5,7 miliardi di Euro, equidistribuito tra ramo I e ramo III, pari a circa il 70% della raccolta netta complessiva del settore Vita e in crescita dell’8,7% rispetto al flusso netto registrato nello stesso periodo del 2017. Il volume dei premi contabilizzati ha raggiunto quota 8 miliardi (+13,7% rispetto al I trimestre 2017), di cui 7,2 miliardi riconducibili a premi unici e 860 milioni a premi periodici. Il 53% è rappresentato da premi di ramo I, in aumento di due punti percentuali rispetto al primo trimestre 2017, mentre i premi di ramo III si attestano al 47%.

Il volume complessivo delle uscite è stato pari a 2,4 miliardi (+27,8% rispetto al primo trimestre 2017), quasi totalmente riferibile a riscatti e altri rimborsi, la cui quota è pari all’81% dei pagamenti complessivi e registra un aumento del 26,6% rispetto ai primi tre mesi del 2017. Il 58% del totale oneri è generato da polizze di ramo I, la cui incidenza sale al 90% per le prime poche polizze giunte già a scadenza.

Per quanto riguarda l’andamento delle riserve tecniche, nel ramo I l’ammontare è stato pari a 485,0 miliardi di Euro (il 73% del totale riserve), in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una variazione dello stock da inizio anno di 6,4 miliardi, ossia 1,2 miliardi in più rispetto all’afflusso dei premi al netto dei pagamenti.

Relativamente al ramo III, a fronte di un flusso netto pari a 3,0 miliardi, la variazione delle riserve da inizio anno è stata invece pressoché stazionaria (13 milioni), per effetto dell’andamento degli attivi sottostanti alle polizze unit-linked che ha comportato la riduzione delle riserve stesse. Alla fine del primo trimestre 2018 lo stock delle riserve è stato pari a 137,1 miliardi (il 21% del totale riserve), in aumento del 7,8% rispetto ai primi tre mesi del 2017.

Il ramo V ha raggiunto invece un ammontare di riserve pari a 27,4 miliardi (il 4% del totale riserve), in calo del 2,3% rispetto al primo trimestre 2017, con una raccolta netta negativa di 68 milioni.

Le riserve tecniche dei prodotti multiramo alla fine del primo trimestre 2018 sono state pari a 99,8 miliardi (il 15% del totale riserve vita), in aumento del 30% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. In particolare, il 59% delle riserve, pari a 59,1 miliardi, fa riferimento al ramo I (+21,9% rispetto al I trimestre 2017) mentre il 41%, pari a 40,7 miliardi, è relativo alla componente di ramo III (+44%).

Analisi dei premi per canale distributivo

Nel primo trimestre 2018 la principale forma di intermediazione, in termini di volume premi, risulta essere il canale degli sportelli bancari e postali, con un ammontare pari a 18,2 miliardi di Euro (+6,9% rispetto al I trimestre 2017) e un’incidenza sul totale premi Vita del 67,4%. Nel dettaglio, i rami in cui il canale bancario / postale registra la maggiore incidenza sono il ramo I (69,1%) e il ramo III (71,4%), oltre a commercializzare quasi i due terzi delle polizze multiramo, che nascono come combinazione di entrambi i rami.

Volumi di attività più contenuti per gli sportelli bancari e postali si riscontrano invece nel ramo V e nel ramo VI, dove è molto forte la presenza della vendita diretta tramite agenzie in economia, con quote di mercato sui singoli rami rispettivamente pari al 44,8% ed al 48,5%; nei primi tre mesi dell’anno quest’ultimo canale ha raccolto un ammontare premi pari a 2,5 miliardi (il 9,2% del totale premi vita), con un aumento del 9,9% rispetto al primo trimestre 2017, collegati per oltre il 60% a polizze di ramo I.

Il secondo canale di intermediazione risulta essere quello relativo agli agenti, con una quota di mercato pari all’11,7% ed un volume premi di 3,2 miliardi (-4% rispetto al primo trimestre 2017), prevalentemente relativi a polizze di ramo I (il 13,1% dei premi complessivi del ramo). I consulenti finanziari abilitati hanno distribuito il 17,1% dei premi di ramo III, oltre la metà dell’intera raccolta del canale che nel primo trimestre 2018 è stata pari a 2,7 miliardi (il 10,1% del totale mercato Vita), in calo del 19,7%.

Le polizze di ramo IV, sebbene siano ancora scarsamente commercializzate in Italia, sono state vendute principalmente dal canale altre forme (inclusi i broker), che nel primo trimestre 2018 contabilizza un volume premi complessivo di 446 milioni di Euro, di cui circa la metà riferite a polizze di ramo I e il restante a polizze di ramo V.

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