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Rc auto, i dati ANIA mostrano una stabilizzazione delle tariffe dopo i primi nove mesi del 2018

NewSintesi e Rassegna Stampa | 26 Novembre 2018 | 0

Il Servizio Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati ANIA ha recentemente reso disponibili i dati relativi all’andamento del premio medio per la copertura Rc Auto per i contratti che sono giunti a rinnovo nel mese di settembre 2018. All’indagine campionaria ha partecipato una quota di mercato di imprese operanti nel ramo pari a circa l’85% in termini di  raccolta premi.

L’indagine ha riguardato oltre al totale dei premi per il ramo Rc Auto, anche quelli relativi alle tre principali tipologie di veicoli (autovetture, motocicli e ciclomotori). La statistica, ricorda l’ANIA, è relativa alla sola garanzia RCA e pertanto sono escluse le polizze flotta/assicurate con libro matricola e le polizze temporanee. I premi analizzati non includono le imposte e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale.

In particolare, come sintetizzato dalla tabella sottostante, a settembre 2018 sono stati rilevati quasi 2,5 milioni di contratti per un incasso premi pari a oltre 851 milioni di Euro. Il 76,9% dei contratti ha riguardato il settore delle autovetture, il 7,6% quello dei motocicli e il 2,5% quello dei ciclomotori.

Per il totale dei contratti, il premio medio delle polizze rinnovate prima delle tasse, tra settembre 2017 e settembre 2018, è rimasto sostanzialmente stabile, passando da 349 a 348 Euro (‐0,2%). In particolare, le autovetture hanno registrato a settembre 2018 una diminuzione del premio medio dello 0,5% rispetto a settembre 2017 (da 353 a 351 Euro). Praticamente invariato (-0,2% a 261 Euro) il premio medio dei motocicli, mentre si muove in controtendenza quello dei ciclomotori, che passa da 161 a 165 Euro (+0,5%). Dopo sei anni, osservano dall’Associazione delle imprese assicurative, sembra essersi pressoché arrestata la flessione dei premi medi RCA iniziata dall’autunno del 2012.

 

Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per il totale dei veicoli ha registrato il seguente andamento:

  • in valore assoluto, si è passati dai 448 Euro pagati in media nel settembre 2012 ai 348 Euro di settembre 2018. In sei anni quindi il premio medio si è ridotto di 100 Euro; le riduzioni (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: ‐20 Euro nel 2013, ‐26 Euro nel 2014, ‐24 nel 2015, ‐16 nel 2016, ‐12 nel 2017 e ‐1 nel 2018;
  • in termini percentuali, il premio medio è diminuito del 22,3% dal 2012 al 2018, con un tasso di riduzione che ha tuttavia mostrato un progressivo rallentamento negli ultimi trimestri: ‐4,4% nel 2013, ‐6,2% nel 2014, ‐5,9% nel 2015, ‐4,4% nel 2016, ‐3,5% nel 2017 e ‐0,2% nel 2018.

Al fine di stimare l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, l’ANIA ha tenuto conto che le imposte (15,7%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (10,5%) pesano nel 2018 mediamente per il 26,2% del premio prima delle tasse, sostanzialmente in linea con il 2017. Da settembre 2017 a settembre 2018 il premio medio della copertura dopo le tasse è sceso quindi da circa 440 a 439 Euro.

I risultati del monitoraggio effettuato dall’ANIA vanno inoltre riconciliati con quanto viene rilevato dall’ISTAT, i cui valori sono assimilabili ai cosiddetti prezzi di listino e non corrispondono ai premi pagati effettivamente dagli assicurati. A settembre 2018, infatti, la variazione tendenziale dell’indice ISTAT a 12 mesi relativo ai premi RCA era positiva e pari al +0,9% e il divario rispetto alla variazione dei premi medi oggetto della rilevazione dell’ANIA “sarebbe da attribuire principalmente alla forte concorrenza fra le imprese che implica l’applicazione di sconti al momento del rinnovo rispetto alle tariffe ufficiali”.

 

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