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RC AUTO: LA TARIFFA MEDIA E’ DI 600 EURO ANNUI. MA PER I NEOPATENTATI…

10 Settembre 2014

I risultati dell’indagine condotta da Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti evidenziano l’incremento della vendita di polizze low cost e contraffatte.

 

Si è chiuso il progetto RCeAsy promosso da Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e finalizzato a raccogliere dati relativi  all’andamento delle tariffe Rc auto in Italia. Secondo i risultati dell’indagine, «i costi delle polizze sono ancora molto alti, la spesa annuale si assesta sui 604 euro, un salasso soprattutto per i neopatentati, che spendono il 338% in più rispetto alla polizza di un guidatore adulto». Si segnalano inoltre «sia l’aumento della circolazione di veicoli senza assicurazione, oggi si contano circa 4 milioni di auto senza contrassegno, e della vendita di polizze low cost e contraffatte, con la conseguenza di non avere alcuna copertura assicurativa e il rischio del sequestro del mezzo e una sanzione pecuniaria».

Il progetto RCeAsy, finanziato dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti –  Ministero dello Sviluppo Economico è nato «per incrementare il livello di conoscenza dei consumatori sui principali argomenti dell’Rc auto, per favorire la consapevolezza delle nuove opportunità derivanti dai cambiamenti introdotti con le riforme del settore, svolgendo una continua opera di sensibilizzazione sul fronte della prevenzione della sinistrosità, con azioni mirate in particolare verso i giovani e monitorando l’impatto delle novità introdotte sull’andamento delle tariffe Rc auto». In particolare, i promotori dell’iniziativa hanno sottolineato come negli ultimi cinque anni il divario medio tra i costi di una polizza italiana e una europea sia stato del 25-30% e come in Italia l’impatto sul reddito della Rc auto si attesti al 3,2% su base annua, contro la media dell’18% in Europa l’impatto è solo dell’1,8%.

«Pare che nelle regioni con consumatori informati e attivi si inizi a registrare un livello di concorrenza che consente di fermare l’aumento dei premi dell’Rc auto molto alti in Italia», ha dichiarato Walther Andreaus, direttore del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. «In effetti in Italia, secondo l’Antitrust, il premio medio è più del doppio di quello pagato in Francia e Portogallo e supera dell’80% quello tedesco e del 70% quello olandese. Perciò esiste ancora notevole spazio per comportamenti concorrenziali»

FONTE TUTTO INTERMEDIARI